sabato 25 novembre 2017

Semifreddo alla ricotta, ricordo d'estate

Questa ricetta, ovviamente addomesticata (sono incapace di lasciar stare le preparazioni di cui leggo e che intendo rifare) é del mitico Allan Bay. La chiama Torta di ricotta e già io le cambio il titolo. Che comunque, caro Bay, é più appropriato. Lui suggerisce di usare ricotta di pecora e non vaccina e scrive che l'ideale sarebbe usare il seirass, prelibatezza piemontese che pochi hanno assaggiato. Io suggerisco di cambiare la ricotta con il filadelfia.
Per 4-5 persone occorrono:
300 g panna liquida
250 g ricotta o filadelfia
2 tappi di Marsala
2 tappi di rhum
2 grossi tuorli
50 g zucchero al velo
frutta e fruttini + zucchero per decorare
La panna va montata bene. La ricotta (o il filadelfia) setacciata e mescolata a tuorli e zucchero sbattuti bene e ai liquori. Poi si unisce con delicatezza il tutto, si mette in una forma foderata di carta forno o pellicola alimentare (e delle foglie di fico, già che le avevo) e si sistema in frigorifero per alcune ore. Alla fine, si decora con frutti e fruttini e si da' una bella zuccherata sopra.

lunedì 20 novembre 2017

Pasta imperiale con ragù

 L'idea me l'ha data mia madre (97enne, arzilla, lucidissima). Ho usato in modo alternativo l'impasto normalmente previsto a quadretti da tuffare in brodo in una minestra che chiamano imperiale. Lo ho cotto in formine tonde, non piccolissime, e, una volta pronte, le ho servite con ragù fumante e parmigiano.
Quel che occorre per 12 formine, quindi per 4 persone, é:
100 g semolino
50 g burro
50 g prosciutto cotto
130 g parmigiano + un po'
6 uova
noce moscata
ragù
Ho frullato bene le uova e poi ho aggiunto il semolino e il grana, rifrullando bene. A parte, ho passato al mixer il prosciutto e sciolto il burro. Quindi, ho unito il tutto profumando con la noce moscata. Ho foderato con carta forno degli stampini tondi e ho messo un monticello di impasto in ognuno. Li ho fatti cuocere a 180° per 20 minuti circa. E quindi ho impiattato. Di ragù é pieno il freezer in vasetti per due porzioni... Mamma, a questo punto, suggerisce la versione con burro e salvia. Non deve essere male.

giovedì 16 novembre 2017

Fondi di carciofo brodettati

Ho quasi deciso: dei carciofi mi mangero' sempre e solo i fondi. Buonissimi e senza le troppe fibre delle foglie. Anche se so già che faro' qualche eccezione per mangiare le deliziose fettine crude quando troverò carciofi tenerissimi. A Padova (come in altre città venete), nei mercati stradali, di questa stagione si trovano sempre i fondi di carciofo immersi in acqua e limone, bell'e pronti. Da noi, in Lombardia, no. Cara grazia se ti tolgono le prime foglie (e non ti mettono un sovrapprezzo!). Comunque, un modo molto saporito per preparare i miei fondi é quello di "brodettarli". Prima si puliscono bene (vedere la foto dell'attrezzino meraviglioso con cui li pulisco io) e si ricavano i fondi che si lessano al vapore. Quindi, si procede al "brodetto". Si battono 3 tuorli d'uovo (per 6-8 carciofi é una dose giusta) con del sale e il succo di mezzo limone. Poi, ad un mestolo di brodo caldo si unisce un cucchiaio scarso di farina e si ottiene quasi una crema (se i carciofi saranno il contorno di un arrosto, al posto del brodo si userà del sugo). A questo punto, la si versa sulle uova e limone mescolando bene e infine si nappano i nostri fondi di carciofo che saranno stati tenuti in caldo.

lunedì 13 novembre 2017

Peperoni farciti di farro profumato

Ecco il remix di una ricetta pubblicata su Sale e Pepe (bellissima rivista diretta da una deliziosa persona) di non so quando. E' velocissima e molto gustosa. Basta avere in casa una scatoletta di farro precotto (e un paio di peperoni). Lo si mescola con grana, maggiorana, menta tagliuzzata, olio evo, sale e pepe e, nella mia versione, dei pinoli. Puliti bene i peperoni e tagliati a scodelline, si riempiono dopo aver messo sul fondo del formaggio cremoso. Io vi ho sistemato una sottiletta. Non ho messo il timo, che era raccomandato, ma a me non piace. Poi, in forno dopo aver unto una teglia su cui adagiarli. Parlo al plurale poichè una scatoletta (150 g) riempie due peperoni. E' importante cuocerli col "cappellino", altrimenti il farro si secca. A 180° per 45 minuti circa.

martedì 7 novembre 2017

Crostata ai broccoletti

Ottimissimo piatto se vi piacciono i salutari broccoletti. Schifoso per l'adorabile marito che li odia.
Ecco ciò che occorre per 6-8 persone:
6 hg broccoletti già puliti
60 g parmigiano
2 fette di pancarrè ammollate nel latte e strizzate
2 uova intere
una grossa manciata di mandorle polverizzate
1 piccola manciata di pinoli
latte o panna quanto basta (un bicchiere?)
olio, aglio
sale e pepe
1 confezione di pasta brisè o sfoglia
Per preparare questa leccornia, il procedimento é più che facile. Si cuociono al vapore i broccoletti ben puliti. Quindi, si insaporiscono un paio di minuti in olio e aglio. Si sala e si getta l'aglio. Nel frullatore si mischiano tutti gli ingredienti (tranne mandorle e pinoli) e si ottiene una crema non molto fluida. Sulla pasta che fodera il piatto da forno si versa generosamente della farina di mandorle. Si uniscono i pinoli alla crema di broccoletti, si aggiusta di sale e si riempie lo stampo. La crostata deve cuocere per almeno 40 minuti a 200° ma va tenuta coperta da carta stagnola affinchè non si annerisca il ripieno. Si fa riposare e si serve. Squisita, secondo me e gli ospiti.

giovedì 2 novembre 2017

Millefoglie di patate e topinambour

Pessima foto per un ottimo piatto. Ora sono disponibili i topinambour, che a me piacciono molto. La ricetta é laboriosa ma, ripeto, ottima. Occorre una stessa quantità di patate e topinambour (es. per 6 persone: 500 g e 500 g). Si pelano i due ortaggi e si tagliano con la mandolina: occorre molta pazienza... Quindi, si sbollentano entrambi in acqua salata. Poi. si fa un primo strato di patate e topinambour, uno di formaggio brie (400 g) e si termina con un secondo strato di patate e "topini". Un goccio di panna o latte, poco sale e pepe nero e si può infornare fino a doratura.