Più che un antipasto secondo me può far da piatto unico se accompagnato da una insalatina e un frutto.
Per uno stampo da plumcake lungo 27 cm (e quindi che basta per circa 8 persone),
occorrono:
(per l'involucro)
500 g farina
80 g burro
80 g strutto
2 uova
sale, acqua quanto basta
(per la farcia)
100 g tacchino cotto
170 g lonza
350 g carne trita scelta
2 uova
2 cucchiai di pistacchi tritati
sale e pepe
+ per il "salamino" da affogare nella farcia:
30 g prosciutto cotto, 100 g speck e mandorle tritate
Ho cominciato a fare il salamino e cioé, passati al mixer gli ingredienti e aggiunte le mandorle, si forma un rotolino da chiudere nella plastica e mettere in frigorifero. Poi nel robot ho messo gli ingredienti per la pasta e anche questa se ne é andata in frigorifero. La farcia non va cotta: si passano le carni e si uniscono uova, pistacchi, sale e pepe. Adesso si fodera lo stampo con la carta forno (sia benedetta!) e si divide in due parti disuguali la pasta. Si spiana e si fodera lo stampo con la parta più grossa. Si fa uno straterello di farcia, si sistema in mezzo il "salamino" e si mette sopra altra farcia. Si spiana l'altra parte di pasta e si copre sigillando bene i bordi. Coi ritagli si fanno dei decori ma soprattutto, più importante di fiorellini, rametti e foglie, sono gli sfiatatoi: due fori da praticare sopra affinché anche dentro si cuocia bene.
La cottura suggerita é di due ore a 200° ma dipende dallo spessore dell'involucro. Io ho sbagliato: non era molto sottile il mio guscio e così non si é cotto benissimo. Comunque, a fine cottura, i francesi fanno colare dagli sfiatatoi della gelatina e mettono il paté al freddo. Questo non mi piace, quindi non ho messo la gelatina e ho servito il piatto tiepido.