martedì 29 settembre 2015

Sformatino di finocchi

Altra ricettina di nonna che porta a un piatto molto delicato. Un contorno che lei avrebbe definito "elegante"!
Per 4-5 persone occorrono:
2 bei finocchi
3 noci di burro
5-6 foglie di basilico
3 cucchiai di parmigiano
1 bicchiere di panna
2 uova
3 fette di pane toscano
sale, pepe
Si devono lessare i finocchi e poi si tritano con il basilico. Si montano a neve le chiare. Si versa la panna sul pane a cui si sarà tolta la crosta, poi si strizzerà un po'. Quindi si uniranno ai finocchi i tuorli, la mollica, le chiare sbattute e il parmigiano (se il composto é molle si abbonda in formaggio).  Si mescola bene, si sala, si pepa e si versa il tutto in una teglia che possa andare a bagnomaria. Ora il tortino é pronto per il forno. A 200° per circa mezz'ora.

sabato 26 settembre 2015

I mie azzeruoli

Circa 4 anni fa mi sono stati regalati per Natale due alberelli di azzeruolo. Messi sul balcone, uno é morto dopo pochi mesi, l'altro eccolo qua,con la sua produzione 2015. Ovvero di pochi giorni fa.
Conoscete il sapore? Sono una delizia queste morbide meline agrodolci e non ho resistito a ingozzarmene! Però, subito dopo che una collega giornalista mi ha assicurato, ricerca alla mano, che la frutta sui balconi di Milano non é così inquinata da renderci diffidenti.
Peraltro al mercato li vendono a 10 euro il chilo.

giovedì 24 settembre 2015

Tomino grigliato con eccellenti compagni!

Un piattino delizioso da vedersi e da gustare. Il tomino di buona qualità grigliato due minuti per lato é servito assieme a noci di Sorrento, anacardi e, ecco qua la meraviglia, un cucchiaio di chutney all'arancia e rosmarino. Ne avevo acquistato un vasetto in Argentina lo scorso anno (un viaggio che non dimenticherò facilmente per la bellezza di quel Paese) ma un chutney non é difficile da fare e il web é pieno di ricette. Comunque, anche una più abbordabile marmellata di arance amare insaporita da rosmarino andrebbe benone.

domenica 20 settembre 2015

Il Dolce Torino

L'ho trovato nel ricettario di nonna. Anzi in uno dei tanti ricettari di mia nonna. Ovviamente - é più forte di me - é stato "rivisitato". E' squisito anche per chi, come la sottoscritta, non ama troppo il cioccolato.
Le dosi sono per 4 persone, scriveva nonna. Secondo me basta e avanza per sei.
Occorrono:
100 g savoiardi
100 g burro
100 g cioccolato al latte
70 g zucchero al velo
2 cucchiai latte
1 tuorlo, vanillina
alkermes e rhum
nocciole tostate
Si fa ammorbidire il burro e si monta col frullino assieme allo zucchero (io ho usato il fruttosio), al tuorlo e alla vanillina. Si imbibiscono i biscotti della miscela liquorosa. Con il latte si fa sciogliere il cioccolato a fuoco dolce e poi si unisce al burro e zucchero. Si mescola bene. Quindi, si sistemano i savoiardi su un piatto (nonna indicava di dargli una forma quadrata) e si farciscono a strati ricoprendo alla fine l'intero dolce. Nocciole qua e là o su tutto il "panetto" e frigorifero per qualche ora. Buonissimo per davvero!

giovedì 17 settembre 2015

Tonno esotico

Ho trovato al supermarket delle intriganti vaschette di germogli di erba medica e alfa-alfa. Poco più in là un altrettanto intrigante vasetto di crema di soia e zenzero. Come potevo non sperimentare? Quindi, ho scottato in acqua salata bollente un trancetto di tonno per due-tre minuti e poi l'ho raffreddato e coperto di questa crema miscelata a succo di limone. Dopo qualche ora di frigorifero l'ho scolato e tagliato a fette spesse e lo ho adagiato su un lettuccio di insalatina di germogli condita con limone, olio e sale. Risultato? Appetitoso e nuovo sapore per il mio amato tonno.

lunedì 14 settembre 2015

L'appetitosa "causa"

Direttamente dal Perù, ecco a voi la causa! Vero é che sarebbe un piatto da primavera-estate piuttosto che autunnale ma il badante peruviano di mia conoscenza mi ha rivelato questo classico della cucina del suo Paese solo ora. In un buffet pasquale o per ferragosto ci starebbe benissimo ma se fuori non é troppo rigido si può gustare volentieri anche adesso.
Dunque, cominciamo. Si lessano delle patate gialle (in Perù ne esistono oltre 300 varietà), si passano e si condiscono con sale, peperoncino in  polvere e succo di limone. Poi si mette in forma un primo strato e lo si copre con insalata russa, fettine di cipolle, di olive, tonno in scatola e, sospetto, chi più ne ha, più ne metta. Altro strato di patate, si preme bene e si mette in frigo qualche ora. Poi si toglie dalla forma, si ricopre di uovo sodo tritato e, a piacere, fettine di peperoni, di olive, basilico etc. Credo che ogni famiglia abbia la propria versione della "causa". Mi dicono anche che in quella ricca, tra i due strati si mettono frutti di mare... Si chiama "causa", pare, perchè le donne offrivano questo piatto ai soldati peruviani in guerra contro il Cile. Sfamare i combattenti era sì una buona causa ma preparare un piatto meno laborioso?

giovedì 10 settembre 2015

Cocottine di riso verde

Un riso gratinato alle zucchine, delicato ma appetitoso (nonostante l'ortaggio più insipido dell'orto!). Non ho dosi precise da dare perchè ho dimenticato di segnarmele ma non sarebbe un problema copiare il piatto... Allora, ho lessato del riso nel brodo. Ho affettato e rosolato in poco olio 4 zucchine. Ho sfumato con vino bianco e poi salato. Le ho quindi frullate con 3-4 cucchiai colmi di ricotta e ci ho condito il riso. Ho imburrato sei cocottine, le ho riempite a metà, ho messo in ognuna una fettina di taleggio saporito, ho ricoperto con il resto del riso, ho spolverato di parmigiano e ho messo in forno. A 200° per 25 minuti. Caso mai le rifaceste, mi direte...

mercoledì 2 settembre 2015

Due spaghi in giallo

Ero intrigata dai datterini gialli. Sicchè li ho provati. Ci h fatto un sughetto molto semplice, giusto con olio, aglio e sale. Intanto ho soffritto briciole di pane con altro aglio (entrambi gli spicchi poi sono stati gettati) e alla fine ho spremuto nella padella della pasta di acciughe e ho spolverato di prezzemolo. A cottura della pasta, ho impiattato, come si usa dire tra i veri chef. Spaghi conditi...di giallo e pane all'acciuga intorno. Niente di straordinario: just for a change.