L'allegra insalata delle 4 emme

 

Lo svelo subito. Le 4 emme sono melograno, melone, mango e mirtilli. Poi uva senza semi e fragole e con la frutta é finita. Aggiungere trevisana tardiva, songino e scarola. Il condimento: olio, sale e succo di limone.   L'amica autrice dell'idea ha servito questa delizia come lettuccio a spiedini di gamberi spadellati e poi spruzzati di pistacchi tritatissimi. Piatto eccellente, fresco, entusiasmante.

Spicchi di carciofi gratinati

 

Gli amatissimi carciofi stavolta vengono fatti a spicchi, sbollentati per pochi minuti in acqua salata e poi rotolati nel pangrattato. Disposti in teglia, oliati un pochino e arricchiti da mezza alice sott'olio (non tutti, visto che a me le alici non piacciono). Poi, spruzzata di limone (e di sale solo su quelli senza alici). In forno, a 230, per 20-25 minuti e sono pronti.

Piccolo segreto

Come é noto gli ossibuchi vanno infarinati prima di rosolarli. Ed ecco il segreto: la farina, in dosi adeguate, va mischiata a pepe e sale e poi usata per la carne.

Polpettone pollo e maiale

Un buon piatto di famiglia. E ogni famiglia ha la propria ricetta. 

Questa, per 6 persone, prevede l'uso di:

400 g pollo (petto)

2 hg mortadella

2 hg prosciutto cotto

2 hg salsiccia

2 hg e mezzo ricotta

50 g grana

pinoli

sale e pepe, olio e burro 

Pollo e salumi vanno passati al mixer, poi uniti a grana, ricotta e pinoli. Ben salato e pepato l'impasto prenderà forma di polpettone (io ne ho fatto anche uno piccolino per l'assaggio) che va fatto colorire in olio e burro e poi cotto lentamente per una buona mezz'ora con coperchio. Se serve, aggiungere vino bianco o brodo. Da freddo, si affetterà e si servirà con una bella insalatina. Poichè é ottimo anche caldo, se lo si preferisce, basterà riscaldare le fette allungando un pochino il sughetto.

Zucca con il riso

 

La zucca ed il riso si sposano spesso. Sia in preparazioni dolci che salate (un esempio classico: il risotto con la zucca). Questa gustosa ricetta salata può essere un primo come addirittura un piatto unico. 

Per 6 persone ecco quel che occorre:

mezzo chilo scarso di zucca pulita

un etto di riso

4 dl di latte

75 g di grana

1 grosso uovo

15 + 15 g di burro

una manciatina di pinoli

pangrattato

Si comincia col bollire il riso nel latte fino a che questo sia quasi, sottolineo il quasi, tutto consumato (il riso non sarà cotto). Si fa raffreddare un po' e nel frattempo si passa al mixer la zucca per tritarla grossolanamente e si sbatte l'uovo. Si riunisce tutto (riso, zucca, grana, uovo, pinoli), si sala e si pepa. Si sistema in una teglietta imburrata con metà burro, si spolvera di pangrattato e fiocchetti di burro e si inforna fino a doratura. Ci vorrà una mezz'oretta a 180°.

Tortiglioni all'acciuga

 

Appetitoso primo per chi ama le acciughe. Parentesi: non sono io quella. Il condimento di questi tortiglioni si prepara cosi'. Per 4 persone si fanno sciogliere 7-8 acciughe sott'olio in olio e burro. Poi si aggiungono un paio di cucchiai di farina e si mescola bene per pochi minuti. A questo punto si uniscono tre tuorli di grosse uova sbattuti e si mescola per un altro paio di minuti. Il sugo é pronto. Se non fosse abbastanza saporito, si aggiungano 2-3 cm di pasta di acciuga. Se occorresse, allungare con buon olio evo. Il parmigiano non serve.

Ragu' di coniglio

 

Ora che é fatto non so decidere come usarlo. Lasagne banali? In teglia con zucchine rosolate? Dentro a crepes sottili, sottili e poi in forno? Vedremo. Per ora é finito in freezer. Comunque, ho dato una bella rosolata in olio, aglio e rosmarino al mio dorso di coniglio. Poi l'ho disossato (da crudo é ben piu' noioso farlo) e tritato con mixer, aggiungendo sale, pepe, maggiorana e anche un sospetto di timo. L'ho rimesso in padella dove aveva cotto un soffrittino classico e per finire ho aggiunto latte e parmigiano. Buono deve esserlo... 

Un'idea piccola, piccola

Tanti bei e buoni formaggi (arrivano dalla val d'Ossola) serviti con uva, noci, riccioli di trevisana e... pezzetti di castagne lesse (si trovano in piccole buste al super), passate in padella con un filo di miele. Niente di trascendentale, d'accordo. Però, tanto per cambiare non sono male, no?