mercoledì 29 settembre 2010

Supplì al gorgonzola















Non ci sono dosi perchè é un piattino fatto con gli avanzi. Di risotto alla milanese (ma non c'era lo zafferano) e gorgonzola. Ne ho fatto polpette (il mio amico Max, scapolo di ritorno che cucina più per necessità che passione, le chiamerebbe pallottole) e vi ho inserito un tocchetto di gorgonzola. Le ho passate nel pangrattato, poi nell'uovo sbattuto e di nuovo nel pangrattato e le ho fritte. In quello che i cuochi veri chiamano - credo - olio profondo. Cioé ho usato un pentolino dove ne stavano giusto due, immerse fino...al collo. Beh, sono buone davvero!

lunedì 27 settembre 2010

Piccole e sconosciute: le pesche merendelle















E' bello alla mia non tenera età scoprire qualcosa che non si é mai visto. Anzi che non si sapeva che esistesse. E' stato il caso, stamattina al mercato di via Kramer, qui a Milano, dal fido Josef Megtofi,  delle pesche merendelle, una varietà tra l'albicocca e la pesca noce. Mi ha detto che sono originarie della Calabria anche se le sue erano di provenienza siciliana. Da brava giornalista sono andata a verificare: ha proprio ragione. In Sicilia le chiamano sbeggi. In Puglia e Basilicata, dove pure le coltivano, le chiamano crisommele. Un neo è che costano carissime: 5 euro il chilo. Per questo ne ho comperate solo tre. Valeva la pena? A me sono piaciute: sono sode, con un gusto indefinibile, poco accentuato che ricorda appunto le albicocche e le pesche noci.

giovedì 23 settembre 2010

Spaghi con luganega















Ingredienti per 4 persone
300 g pasta tipo spaghetti
1 scatola di pelati
mezzo metro di salsiccia tipo luganega
1 cipolla, aglio, rosmarino, salvia
olio, vino rosso
zucchero, sale e pepe
parmigiano

Fare un trito di cipolla, 2 foglie di salvia, gli aghi di un bel rametto di rosmarino e uno spicchio di aglio. Fatto soffriggere in poco olio, aggiungere i pelati, un pizzicone di zucchero e fare andare a fuoco dolce per un quarto d'ora circa. Poi passare, salare e pepare e addensare se occorre. Tagliare a tocchetti la salsiccia e rosolarla unendo qualche cucchiaio di vino rosso. Aggiungere il sugo, cuocere la pasta e condirla spolverando con il formaggio. Coi primi freddi, è un piatto che rincuora!

mercoledì 22 settembre 2010

Budino alle mandorle















Ingredienti per 6-8 persone
100 g di polvere di mandorle
90 g zucchero Zefiro
250 g panna
500 g latte
3 fogli e mezzo di colla di pesce (17.5 g)
1 bastoncino di cannella
1 bustina di vanillina
2 pesche (o altra frutta)
olio di mandorla
+ (se le trovate) 2 mandorle amare
+ menta per colorare la presentazione

Unire panna e latte e con la cannella metterli a scaldare. Poi, spento il fornello, si versa nel liquido la vanillina, si mescola bene e si filtra. Si uniscono ora le mandorle polverizzate (anche quelle amare ma io non so dove trovarle...), lo zucchero e si rimette al fuoco fino ai primi bollori. Intanto si mette a bagno la colla di pesce e nel frattempo si pennellano di olio di mandorle sei-otto stampini. Strizzata la colla di pesce la si fa liquefare in un pochino di latte, poi la si filtra per unirla al composto bianco che intanto si sarà intiepidito. Ecco fatto. Il budinetto è pronto per gli stampini  e per il frigorifero. Dopo qualche ora di gelo si potranno sformare e servire con accanto fettine di frutta.
La ricetta me l'ha data un'amica tedesca. Mi rendo conto che ad attenuare il dolce-dolce della preparazione le mandorle amare siano essenziali ma dove trovarle? Comunque, il budino è buono anche così. Anzi io lo sommergerei di panna montata! Magari poco zuccherata...

sabato 18 settembre 2010

Cannellini e azuki all'uccelletto


















Ingredienti per 4 persone
250 g cannellini secchi
100 g fagiolini azuki verdi
salsa di pomodoro
burro, olio evo
salvia, sale

Tenere a bagno i cannellini per 12 ore. Agli azuki basta stare a bagno invece per 4-5 ore. Mettere al fuoco una pentola piena d'acqua e versatevi fagioli e fagiolini. Al bollore calcolare almeno 45 minuti per lessarli (ma non disfarli, meglio controllare). All'ultimo salarli e scolarli (tenendo qualche mestolo di acqua). Farli insaporire in olio e burro con qualche fogliolina di salvia. Se asciugano aggiungere un po' di acqua calda di cottura. Dopo 10-15 minuti unire qualche cucchiaio di salsa di pomodoro e farli insaporire bene. A questo punto unire dell'olio evo e servire.
Apro una parentesi per questo piattino che si potrebbe intitolare "Tanto per cambiare...". Io ho usato l'olio che mi ha regalato il mio amico Mario Natucci. Un mio amico-fratello da 40 anni. Lui in Toscana si è messo a produrre un po' di olio e lo ha chiamato "L'olio giusto" dai colli di Monsummano. Beh, se lo trovate comperatene. Sarete d'accordo che è proprio buono!

giovedì 16 settembre 2010

Salsicce con l'uva















Ingredienti per 2 persone
2-3 salsicce
1 grappolo di uva senza semi

La riuscita del piatto sta nel tipo di uva. Deve essere dolce, matura ma non troppo e possibilmente del tipo senza semi. Io prima rosolo un pochino le salsicce e butto l'unto. Poi unisco l'uva e col coperchio faccio stufare per 20 minuti o più, a seconda dell'uva. Mia madre - questo è un piatto di famiglia - fa il contrario: prima stufa l'uva, poi unisce le salsicce. Anche un po' di salsiccia a metro tagliata a tocchetti non guasta.
Non storcete il naso per il connubio azzardato. Il piatto è molto appetitoso e accontenta, anzi soddisfa, anche i più noiosi!

mercoledì 15 settembre 2010

Polpettine da aperitivo















Ingredienti per 4 persone
2 patate medio-piccole
80 g pangrattato
60 g ricotta soda
4-5 noci tritate
1 uovo
menta e prezzemolo tritati
sale, pepe
latte
farina
olio e burro

Lessare le patate, sbucciarle, passarle e unirle a ricotta, pangrattato, uovo, nocin e erbe. Salale e pepare. Se necessario, unire un po' di latte. Formare polpettine e infarinarle. Farle quindi rosolare in un pochino di burro e olio. Appoggiarle su carta assorbente un attimo e servire.
Io ho infilzato degli stecchini  su ognuna e appunto le ho servite con del prosecco che faceva da aperitivo. Sono abbastanza veloci e assai appetitose!

domenica 12 settembre 2010

La pasta di Mario, il cugino















Occorrono: pasta corta, ricotta di pecora, pomodorini, basilico, olio buono, sale e pepe
Semplice ma ottima. Fresca e veloce la ricetta del cugino Mario. Che condisce la pasta con gli ingredienti indicati, tutti a crudo. Anche freddo è un piatto sempre gradito.
Al cugino Mario, cui voglio molto bene, piace cucinare ma non si lancia, come è ovvio, in preparazioni elaborate. Sa fare molto bene la maionese e l'insalata russa, il "pesce" di tonno, carni e pesci alla griglia. Mario ha affinato l'arte culinaria da quando si è (ri)sposato con Angela, cugina-manager che alla cucina preferisce le sale dei Consigli di amministrazione...

Patate ripiene















Avevo un avanzo di prosciutto di Praga, dei "ritagli" di vitello e delle patate. Ho scavato a barchetta queste ultime, ho tritato le carni e le ho fatte andare in pentola con i classici odori da ragù (pure tritati). Ho insaporito con vino rosso, salato e pepato e questo impasto è diventato il ripieno delle mie patate. Cotte in forno a 180-200° per circa mezz'ora, le patate ripiene sono diventate la cena di un giorno in cui non avevo molto in frigo. Con frutta e coppa del nonno, mio marito non ha avuto da obiettare. Però, lui è uno che si accontenta sempre...

sabato 11 settembre 2010

Le mie meringhe rosa


















Ingredienti:
6 albumi
300 g zucchero (metà Zefiro e metà a velo)
due cucchiai di Alkermes
qualche goccia di limone

Mi hanno chiesto la ricetta due care web-amiche (dei bei blog Pates et Pattes e La cucina di papavero) e quindi eccomi qua. Dunque, si comincia montando a neve gli albumi, poi piano piano si uniscono gli zuccheri (prima uno, poi l'altro) e il limone che serve a correggere il sapore di uovo. A questo punto, io unisco l'Alkermes per farle diventare rosate. Con cacao amaro o polvere di caffé si avranno meringhe... morette.  Quindi, su una teglia ricoperta di carta forno si versa l'impasto a cucchiaiate (o con la siringa), formando piccole palle o bastoncini, e si infornano. Una variante, a questo punto, è una spolverata di granella di mandorle su ciascuna. La temperatura deve essere sui 110° e il tempo di cottura di 2-3 ore. Si deve stare attente a farle asciugare bene senza farle colorire. Poi, si fanno raffreddare un pochino e si spostano su una gratella a  seccare definitivamente. Io le lascio tutta la notte e se non mi servono subito le metto in vasi di vetro. Ho visto che si conservano bene. A proposito, il nome meringa pare derivi da Meiringen, la cittadina svizzera del pasticciere che le ha inventate nel Settecento.

giovedì 9 settembre 2010

Petti di pollo esotici















Ingredienti per 2 persone
250 g fette di petto di pollo
1 grossa patata
1 cipolla
1 piccola mela verde
mezzo dado
1 cucchiaino colmo di curry
1 spicchio aglio
1 bicchiere piccolo di Marsala
burro, olio, farina, sale

In un pochino di burro e olio rosolare i petti di pollo infarinati. Salarli appena e ritirarli dalla padella. Nell'unto di questa soffriggere la cipolla tritata con l'aglio (che poi andrà tolto) e la mela a pezzettini. Dopo qualche minuto aggiungere il Marsala. Unire poi una grande tazza di acqua calda in cui si sarà sciolto il dado e unito il curry. Affettare fine la patata e sistemarla sul fondo di una teglia. Salare un po', appoggiarvi i petti di pollo, coprire con la salsetta e infornare. A 200° per circa mezz'ora. La foto mostra la ricetta prima della cottura in forno.
Non so se piace a tutti il curry ma devo dire che anche ai detrattori l'unione con mela e cipolla lo rende gradito. A me piace molto, a mio marito no, in nessun caso. Ma lui è quello che potrebbe vivere felice con minestrina, fettina e insalatina tutta la vita!

mercoledì 8 settembre 2010

Riso dolce coi frutti di stagione

Non è una ricetta, è un'ideuzza.
Da 4 anni coltivo lamponi gialli (le prime 4 piantine si sono moltiplicate e ora sono una decina) che di questa stagione maturano. Che farne? Mischiarne alcuni con crema di riso dolce (quelle vaschette industriali che vende qualsiasi super) o yogurt bianco cremoso, arricchire le coppette con qualche amarena "al sole" (la ricetta c'è da qualche parte nel blog) e voilà!
Il guaio coi miei lamponi gialli (che, francamente, forse sono meno saporiti di quelli rossi) è che hanno ...i peli! Però in bocca non si sentono e il giallo rende le coppette allegre.

lunedì 6 settembre 2010

Mattonella dolce















Ingredienti per 4-6 persone
2 vasetti da 125 g di yogurt al mango e frutto della passione
50 g zucchero al velo
2 fogli di gelatina
150 g panna montata
6 piccole meringhe
liquore (cognac, rhum, whisky etc)

Unire bene lo zucchero allo yogurt. Sciogliere in un goccio di liquore caldo la gelatina (prima bagnata e poi strizzata) e passandola attraverso un colino unirla allo yogurt mescolando bene. Versare il composto in uno stampino rettangolare bagnato o foderato con pellicola. Dopo 5-6 ore di frigorifero si può montare. E cioè alla mattonella si fa un cordoncino di panna montata e sopra si piazzano le meringhe. Queste le avevo fatte io e se le vedete rosate è perché avevo aggiunto qualche goccia di Alkermes all'impasto. Un giorno o l'altro le rifaccio e posto la ricetta dettagliata. Ma forse le meringhe le sapete fare meglio di me...

sabato 4 settembre 2010

Frittata al forno con zucchine















Ingredienti per 3-4 persone
4 uova
3 zucchine
150 g ricotta di pecora
25 g pecorino semistagionato in scaglie
25 g parmigiano grattato
2 cucchiai di salsa di pomodoro
aglio, olio, sale, pepe

Affettare a rondelle due zucchine e trifolarle con olio e aglio. Salarle. Tagliare a julienne la terza. Sbattere le uova con sale e pepe. Mescolare la ricotta agli altri formaggi e poi unire tutto alle uova. Foderare un piccolo stampo di diametro di 18 cm con carta forno e versarvi l'impasto. Infornare a 180° per mezz'ora circa. Intanto spadellare in olio e aglio la julienne e insaporirla con la salsa. Una volta cotta la frittata, farla raffreddare un pochino, rovesciarla su un piatto e circondarla con la julienne.

mercoledì 1 settembre 2010

TIPS


Illuminazione:
il porzionatore da gelato
è l'ideale per formare
polpettine tutte uguali.
Sarà l'uovo di Colombo
però...