Che fior di carciofi!

 

Carini ma laboriosi. Meno, però dei carciofi alla Giudia a cui somigliano (la ricetta romana prevede una doppia frittura). I carciofi si devono pulire bene tagliando il fondo e scartando le foglie piu' dure. Poi si lessano un quarto d'ora circa in acqua salata. Ora si pulisce il cuore dalla barba con l'apposito attrezzino. e quindi si comincia a allargare le foglie una ad una delicatamente. Fatto questo si immergono i carciofi in olio caldissimo, un paio di minuti da un lato e un paio dall'altro. E a questo punto i carciofi a fiore vanno serviti i corsa. 

Polpette di fave

 

Carine queste polpettine, delicate ma appetitose. E se si avesse la pazienza di farle minuscole sarebbero un ottimo appetizer da aperitivo. Ho spadellato una busta di fave surgelate già sgusciate assieme a aglio e guanciale e listarelle. Poi le ho salate e ne ho frullate piu' della metà mischiandole a metà vasetto di ricotta. ho aggiunto due tuorli d'uovo (giusto perchè li avevo da usare) e tre bei cucchiai di pecorino. Ho formate le polpette e le ho passate in un misto di mandorle in polvere e pangrattato. Ho scaldato dell'olio da frittura e ce le ho tuffate. Fine dei lavori.

Semplici e squisite linguine

 

Le chiamerò Linguine Grazia dal nome dell'amica che me le ha insegnate. Piu' semplici e veloci non potrebbero essere e piu' squisite pure. Dunque, si spadellano dei pomodori ciliegini con uno spicchietto di aglio. Una volta quasi disfatti, si uniscono capperi piccoli e olive taggiasche e si fa cuocere ancora un pochino. Nel giro di 10 minuti il sughetto é pronto. Le linguine, una volta lessate, si passano in padella, si toglie l'aglio e si servono. Il parmigiano non serve. Un avvertimento fondamentale: cercate taggiasche denocciolate. 

Un'altra ribollita veloce (o quasi)

 

Non é la vera ribollita toscana. Ad esempio, mancano le coste e la verza. Però, ispirato dalla celeberrima zuppa, e dal cavolo nero in particolare, eccovi un primo squisito, un vero confort food da giornate fredde. Per sei invitati, ho fatto così. Solito soffritto classico in cui ho insaporito i cannellini in scatola (2) dopo averli sciacquati ben bene. Ho tagliato a dadi 4-5 patate e le ho tuffate in un buon brodo per quasi mezz'ora. Ho pulito un cavolo nero (cioé ho eliminato le costole dure) e l'ho aggiunto alle patate a metà cottura. Ho riunito tutto nella padella dei cannellini (compreso un bel po' di brodo) che avevo colorato con qualche cucchiaio di passata. Ho aggiustato di sale e pepe e preparato delle fette di pane toscano, quello sciapo, tante quante le scodelle. Piu' o meno sei. Nonostante il carattere frugale, il mio primo ha riscosso grande successo.

Frutta cotta del dì di festa

 

Squisito dessert a base di frutta. Prendete dei frutti rossi come fragole, lamponi, poco ribes (altrimenti il composto risulterà acidulo) e eventualmente, per addolcire il tutto, della pera matura. Mettete in un pentolino, versate del succo di arancia o di limone e fate cuocere. Poi, fate raffreddare bene (anche per 10 minuti in freezer). Si monta la panna o si decide di accompagnare la nostra squisita frutta cotta con del gelato. Si preparano le coppette e si aggiunge una fetta di caco mela per dare colore. 

Cioccomandorle di Gae

Vi sono avanzate delle mandorle? Bene. Se sono già spellate anche meglio. Facciamole tostare e nel frattempo in un pentolino (o al micro) facciamo sciogliere del cioccolato fondente. Una volta colorite le mandorle, vanno tuffate nel cioccolato e poi ripescate a tre a tre e messe su carta forno ad asciugare. Buonissime!