Molto dolce e scenosa. Facilissima da fare e anche veloce se non si contano le 3-4 ore di freezer. Dunque, per 8-10 persone occorrono:
4 albumi montati a neve fermissima
1 hg miele amaro
2 hg tra canditi e noci, nocciole, mandorle (triturati), uvetta etc
1/2 l panna liquida
50 g zucchero fino
mezza tazza di acqua
ciligie da cocktail (sotto maraschino) ed eventuali altre decorazioni
Si mette sul fornello il miele con lo zucchero e l'acqua e si fa scaldare bene per circa un quarto. Ottenuto uno sciroppo, lo si versa sugli albumi e si monta con la frusta fino a che il composto sia freddo. Unire la panna e i fruttini. Mettere in uno stampo foderato di pellicola e riporre in freezer. Dopo 3-4 ore, si potrà tagliare a fette e decorare. E buon anno a tutti!
sabato 30 dicembre 2017
giovedì 28 dicembre 2017
Crespelle ai carciofi
Un'idea per un pranzo di fine anno. Tante crespelle, una sopra l'altra, farcite di una mousse vegetale. In questo caso, di carciofi cotti al vapore, insaporiti in olio e aglio, frullati con un filo di panna e parmigiano. Sopra una colata di besciamella. Al forno a gratinare e...tanti auguri!
sabato 23 dicembre 2017
Auguri!
Buon Natale e feste contigue. A chiunque passi o sia passato per di qua ma, permettetemi, con più simpatia ai followers!
giovedì 21 dicembre 2017
Carciofi saporiti al forno
I carciofi sono sempre apprezzati e questi sono particolarmente appetitosi.
Per 6 persone occorrono:
6-7 carciofi
1 hg parmigiano
1 hg burro
2 cucchiaiate di capperi sott'aceto
un mazzetto di prezzemolo (se vi piace)
1 cucchiaio di farina
1 bicchiere di brodo di pollo
Occorre pulire bene i carciofi scartando tutte le foglie meno tenere. Si tagliano in quattro e si fanno lessare a vapore. Poi si rotolano nel parmigiano, si sistemano in una teglia e si versa sopra la metà del burro sciolta in precedenza A questo punto si infornano per 20 minuti circa a 180°. nel frattempo, i capperi vanno tritati finissimi assieme a poco prezzemolo. In un pentolino si scioglie il burro che resta e si unisce la farina mescolando bene. Si diluisce con il brodo e poi si versa il trito di capperi. Questa sorta di crema va quindi a ricoprire i carciofi e il piatto é pronto.
Per 6 persone occorrono:
6-7 carciofi
1 hg parmigiano
1 hg burro
2 cucchiaiate di capperi sott'aceto
un mazzetto di prezzemolo (se vi piace)
1 cucchiaio di farina
1 bicchiere di brodo di pollo
Occorre pulire bene i carciofi scartando tutte le foglie meno tenere. Si tagliano in quattro e si fanno lessare a vapore. Poi si rotolano nel parmigiano, si sistemano in una teglia e si versa sopra la metà del burro sciolta in precedenza A questo punto si infornano per 20 minuti circa a 180°. nel frattempo, i capperi vanno tritati finissimi assieme a poco prezzemolo. In un pentolino si scioglie il burro che resta e si unisce la farina mescolando bene. Si diluisce con il brodo e poi si versa il trito di capperi. Questa sorta di crema va quindi a ricoprire i carciofi e il piatto é pronto.
martedì 19 dicembre 2017
Un coulibiac con salsiccia e pomodorini
Occorrono per 4 persone:
2 paste sfoglie rettangolari
risotto per 3-4 persone
circa 25 pomodorini
2 salsicce
sale, pepe, aglio, olio
un tuorlo
30 g burro
Una volta pronti salsicce e pomodorini, salati e pepati, é già ora di accendere il forno a 200°. Si fodera una teglia con carta forno, si stende la prima sfoglia ritagliandone uno dei lati lunghi per usare tale striscia per ottenere delle stelline. Si versa il risotto mescolato alle salsicce e pomodori e si copre con l'altro rettangolo di sfoglia. Di nuovo, una parte eccedente si usa per ritagliarvi stelline o altre decorazioni. Si sigillano i lati di questa specie di strudel, si sistemano le stelle e si deve fare un "camino", cioé un piccolo foro centrale (o anche due ai lati). Si spennella col rosso d'uovo tutto e si fa cuocere per 20 minuti. Prima di servire, si versa nel "camino" il burro liquefatto.
sabato 16 dicembre 2017
Cotechino meno grasso
Piccolo accorgimento per avere il cotechino meno grasso. A metà cottura, cioé più o meno dopo tre quarti d'ora, travasarlo in un'altra pentola con acqua già bollente e finire la cottura.
giovedì 14 dicembre 2017
Le galettes de Vannes
Il giorno in cui dovete fare una maionese, e quindi avanzano chiare d'uovo, invece di buttarle o di fare le solite meringhe, potete provare questi deliziosi biscottini francesi. Adatti anche da regalare. A me sono serviti pure per sperimentare la ghiaccia (reale?) che non avevo mai provato a fare.
Per una normale scatola da biscotti piena, occorrono:
8 chiare
80 g burro morbido
150 g zucchero al velo
100 g maizena
sale fino
Semplicissimo farli: montare bene a neve le chiare con un sospetto di sale. Aggiungere il resto e mescolare bene. Versare a cucchiaino il composto su una teglia coperta da carta forno e far cuocere a 1809° per circa 10 minuti. Fare raffreddare bene su una griglietta. Per la ghiaccia, ho mescolato dello zucchero al velo ad un albume (per i cinque biscotti del mio esperimento: mezzo albume e 4 cucchiai rasi di zucchero) fino a ottenere una cremina. Ricoprire i biscotti e aspettare meno di un'oretta. Si asciugheranno ben bene.
Per una normale scatola da biscotti piena, occorrono:
8 chiare
80 g burro morbido
150 g zucchero al velo
100 g maizena
sale fino
Semplicissimo farli: montare bene a neve le chiare con un sospetto di sale. Aggiungere il resto e mescolare bene. Versare a cucchiaino il composto su una teglia coperta da carta forno e far cuocere a 1809° per circa 10 minuti. Fare raffreddare bene su una griglietta. Per la ghiaccia, ho mescolato dello zucchero al velo ad un albume (per i cinque biscotti del mio esperimento: mezzo albume e 4 cucchiai rasi di zucchero) fino a ottenere una cremina. Ricoprire i biscotti e aspettare meno di un'oretta. Si asciugheranno ben bene.
lunedì 11 dicembre 2017
Torta di petali di mela
Il tortino "Mele e lamponi, matrimonio squisito" é così piaciuto che ne ho sperimentato una nuova versione. E cioé qui le mele sono solo verdi. Al posto dei lamponi ho fatto uno straterello di marmellata di rabarbaro e fragole che avevo in dispensa e che mi é sembrata adatta a contrastare l'acidulo delle Granny Smith. E la panna montata stavolta é stata obbligatoria! Superapprezzato pure questo dessert.
giovedì 7 dicembre 2017
Cuor di paté
Paté o terrina? Credo si dovrebbe dire terrina perchè non ha previsto un involucro di pasta. Comunque, noi lo chiamiamo paté ed é qualcosa di cui vado matta. E che é molto adatto ad aprire un pranzo di festa. Questo prevede mascarpone, ingrediente inconsueto, che lo rende ancor più delizioso.
Per 8 persone occorrono:
6 hg fegatini di pollo (oppure metà fegatini di pollo, metà fegato di vitello)
2 hg mascarpone
80 g burro
3 uova sode
1 cipolla
5 cucchiai di grappa (o whisky)
sale e pepe nero
Affettare la cipolla e farla stufare nel burro. Unire i fegatini puliti e affettati pure loro. Fare cuocere dieci minuti, salare e pepare. Il paté é praticamente pronto: si frulla il contenuto della padella assieme alle uova e al mascarpone e si diluisce il tutto con la grappa. Porre nelle formine o in una ciotola e sistemare in frigorifero.
Per 8 persone occorrono:
6 hg fegatini di pollo (oppure metà fegatini di pollo, metà fegato di vitello)
2 hg mascarpone
80 g burro
3 uova sode
1 cipolla
5 cucchiai di grappa (o whisky)
sale e pepe nero
Affettare la cipolla e farla stufare nel burro. Unire i fegatini puliti e affettati pure loro. Fare cuocere dieci minuti, salare e pepare. Il paté é praticamente pronto: si frulla il contenuto della padella assieme alle uova e al mascarpone e si diluisce il tutto con la grappa. Porre nelle formine o in una ciotola e sistemare in frigorifero.
martedì 5 dicembre 2017
Le polpette di Lulù
Luisella detta Lulù é una mia amica che odia cucinare. Però, un paio di ricette che mi ha passato erano ottime (come l'Antipasto Gianduia che ho postato tra le prime) e quindi ho provato le sue polpette. L'impasto é di carne di arrosto avanzata, parmigiano, spinaci lessi, patata lessa, uovo, sale e pepe. Le dosi sono quelle che occorrono ad avere la giusta consistenza per formare delle chenelle un po' appiattite. Si rosolano in olio e burro e quando sono colorite sono pronte. Non eccelse ma gustose.
venerdì 1 dicembre 2017
Chenelle di carciofi con sedano rapa
Per 6-8 persone occorrono:
8 carciofi
2 uova
500 g ricotta
120 g parmigiano + un po'
1 piccolo sedano rapa
80 g farina + un po'
burro
sale e pepe nero
Puliti bene i carciofi e il sedano rapa, si lessano a vapore. I carciofi possono essere giusto tagliati a metà, il sedano rapa a fette. Poi i carciofi si passano al mixer e la purea si mescola con ricotta, uova, parmigiano, farina, sale e pepe. Si formano quindi delle chenelle che vanno infarinate e tuffate in acqua bollente. Si unge una teglia da forno e si tappezza il fondo con il sedano rapa affettato a striscette. Si sala e si copre con le chenelle che si spolverano di formaggio. Qualche fiocchetto di burro e in forno a gratinare.
sabato 25 novembre 2017
Semifreddo alla ricotta, ricordo d'estate
Questa ricetta, ovviamente addomesticata (sono incapace di lasciar stare le preparazioni di cui leggo e che intendo rifare) é del mitico Allan Bay. La chiama Torta di ricotta e già io le cambio il titolo. Che comunque, caro Bay, é più appropriato. Lui suggerisce di usare ricotta di pecora e non vaccina e scrive che l'ideale sarebbe usare il seirass, prelibatezza piemontese che pochi hanno assaggiato. Io suggerisco di cambiare la ricotta con il filadelfia.
Per 4-5 persone occorrono:
300 g panna liquida
250 g ricotta o filadelfia
2 tappi di Marsala
2 tappi di rhum
2 grossi tuorli
50 g zucchero al velo
frutta e fruttini + zucchero per decorare
La panna va montata bene. La ricotta (o il filadelfia) setacciata e mescolata a tuorli e zucchero sbattuti bene e ai liquori. Poi si unisce con delicatezza il tutto, si mette in una forma foderata di carta forno o pellicola alimentare (e delle foglie di fico, già che le avevo) e si sistema in frigorifero per alcune ore. Alla fine, si decora con frutti e fruttini e si da' una bella zuccherata sopra.
Per 4-5 persone occorrono:
300 g panna liquida
250 g ricotta o filadelfia
2 tappi di Marsala
2 tappi di rhum
2 grossi tuorli
50 g zucchero al velo
frutta e fruttini + zucchero per decorare
La panna va montata bene. La ricotta (o il filadelfia) setacciata e mescolata a tuorli e zucchero sbattuti bene e ai liquori. Poi si unisce con delicatezza il tutto, si mette in una forma foderata di carta forno o pellicola alimentare (e delle foglie di fico, già che le avevo) e si sistema in frigorifero per alcune ore. Alla fine, si decora con frutti e fruttini e si da' una bella zuccherata sopra.
lunedì 20 novembre 2017
Pasta imperiale con ragù
L'idea me l'ha data mia madre (97enne, arzilla, lucidissima). Ho usato in modo alternativo l'impasto normalmente previsto a quadretti da tuffare in brodo in una minestra che chiamano imperiale. Lo ho cotto in formine tonde, non piccolissime, e, una volta pronte, le ho servite con ragù fumante e parmigiano.
Quel che occorre per 12 formine, quindi per 4 persone, é:
100 g semolino
50 g burro
50 g prosciutto cotto
130 g parmigiano + un po'
6 uova
noce moscata
ragù
Ho frullato bene le uova e poi ho aggiunto il semolino e il grana, rifrullando bene. A parte, ho passato al mixer il prosciutto e sciolto il burro. Quindi, ho unito il tutto profumando con la noce moscata. Ho foderato con carta forno degli stampini tondi e ho messo un monticello di impasto in ognuno. Li ho fatti cuocere a 180° per 20 minuti circa. E quindi ho impiattato. Di ragù é pieno il freezer in vasetti per due porzioni... Mamma, a questo punto, suggerisce la versione con burro e salvia. Non deve essere male.
Quel che occorre per 12 formine, quindi per 4 persone, é:
100 g semolino
50 g burro
50 g prosciutto cotto
130 g parmigiano + un po'
6 uova
noce moscata
ragù
Ho frullato bene le uova e poi ho aggiunto il semolino e il grana, rifrullando bene. A parte, ho passato al mixer il prosciutto e sciolto il burro. Quindi, ho unito il tutto profumando con la noce moscata. Ho foderato con carta forno degli stampini tondi e ho messo un monticello di impasto in ognuno. Li ho fatti cuocere a 180° per 20 minuti circa. E quindi ho impiattato. Di ragù é pieno il freezer in vasetti per due porzioni... Mamma, a questo punto, suggerisce la versione con burro e salvia. Non deve essere male.
giovedì 16 novembre 2017
Fondi di carciofo brodettati
Ho quasi deciso: dei carciofi mi mangero' sempre e solo i fondi. Buonissimi e senza le troppe fibre delle foglie. Anche se so già che faro' qualche eccezione per mangiare le deliziose fettine crude quando troverò carciofi tenerissimi. A Padova (come in altre città venete), nei mercati stradali, di questa stagione si trovano sempre i fondi di carciofo immersi in acqua e limone, bell'e pronti. Da noi, in Lombardia, no. Cara grazia se ti tolgono le prime foglie (e non ti mettono un sovrapprezzo!). Comunque, un modo molto saporito per preparare i miei fondi é quello di "brodettarli". Prima si puliscono bene (vedere la foto dell'attrezzino meraviglioso con cui li pulisco io) e si ricavano i fondi che si lessano al vapore. Quindi, si procede al "brodetto". Si battono 3 tuorli d'uovo (per 6-8 carciofi é una dose giusta) con del sale e il succo di mezzo limone. Poi, ad un mestolo di brodo caldo si unisce un cucchiaio scarso di farina e si ottiene quasi una crema (se i carciofi saranno il contorno di un arrosto, al posto del brodo si userà del sugo). A questo punto, la si versa sulle uova e limone mescolando bene e infine si nappano i nostri fondi di carciofo che saranno stati tenuti in caldo.
lunedì 13 novembre 2017
Peperoni farciti di farro profumato
Ecco il remix di una ricetta pubblicata su Sale e Pepe (bellissima rivista diretta da una deliziosa persona) di non so quando. E' velocissima e molto gustosa. Basta avere in casa una scatoletta di farro precotto (e un paio di peperoni). Lo si mescola con grana, maggiorana, menta tagliuzzata, olio evo, sale e pepe e, nella mia versione, dei pinoli. Puliti bene i peperoni e tagliati a scodelline, si riempiono dopo aver messo sul fondo del formaggio cremoso. Io vi ho sistemato una sottiletta. Non ho messo il timo, che era raccomandato, ma a me non piace. Poi, in forno dopo aver unto una teglia su cui adagiarli. Parlo al plurale poichè una scatoletta (150 g) riempie due peperoni. E' importante cuocerli col "cappellino", altrimenti il farro si secca. A 180° per 45 minuti circa.
martedì 7 novembre 2017
Crostata ai broccoletti
Ottimissimo piatto se vi piacciono i salutari broccoletti. Schifoso per l'adorabile marito che li odia.
Ecco ciò che occorre per 6-8 persone:
6 hg broccoletti già puliti
60 g parmigiano
2 fette di pancarrè ammollate nel latte e strizzate
2 uova intere
una grossa manciata di mandorle polverizzate
1 piccola manciata di pinoli
latte o panna quanto basta (un bicchiere?)
olio, aglio
sale e pepe
1 confezione di pasta brisè o sfoglia
Per preparare questa leccornia, il procedimento é più che facile. Si cuociono al vapore i broccoletti ben puliti. Quindi, si insaporiscono un paio di minuti in olio e aglio. Si sala e si getta l'aglio. Nel frullatore si mischiano tutti gli ingredienti (tranne mandorle e pinoli) e si ottiene una crema non molto fluida. Sulla pasta che fodera il piatto da forno si versa generosamente della farina di mandorle. Si uniscono i pinoli alla crema di broccoletti, si aggiusta di sale e si riempie lo stampo. La crostata deve cuocere per almeno 40 minuti a 200° ma va tenuta coperta da carta stagnola affinchè non si annerisca il ripieno. Si fa riposare e si serve. Squisita, secondo me e gli ospiti.
Ecco ciò che occorre per 6-8 persone:
6 hg broccoletti già puliti
60 g parmigiano
2 fette di pancarrè ammollate nel latte e strizzate
2 uova intere
una grossa manciata di mandorle polverizzate
1 piccola manciata di pinoli
latte o panna quanto basta (un bicchiere?)
olio, aglio
sale e pepe
1 confezione di pasta brisè o sfoglia
Per preparare questa leccornia, il procedimento é più che facile. Si cuociono al vapore i broccoletti ben puliti. Quindi, si insaporiscono un paio di minuti in olio e aglio. Si sala e si getta l'aglio. Nel frullatore si mischiano tutti gli ingredienti (tranne mandorle e pinoli) e si ottiene una crema non molto fluida. Sulla pasta che fodera il piatto da forno si versa generosamente della farina di mandorle. Si uniscono i pinoli alla crema di broccoletti, si aggiusta di sale e si riempie lo stampo. La crostata deve cuocere per almeno 40 minuti a 200° ma va tenuta coperta da carta stagnola affinchè non si annerisca il ripieno. Si fa riposare e si serve. Squisita, secondo me e gli ospiti.
giovedì 2 novembre 2017
Millefoglie di patate e topinambour
Pessima foto per un ottimo piatto. Ora sono disponibili i topinambour, che a me piacciono molto. La ricetta é laboriosa ma, ripeto, ottima. Occorre una stessa quantità di patate e topinambour (es. per 6 persone: 500 g e 500 g). Si pelano i due ortaggi e si tagliano con la mandolina: occorre molta pazienza... Quindi, si sbollentano entrambi in acqua salata. Poi. si fa un primo strato di patate e topinambour, uno di formaggio brie (400 g) e si termina con un secondo strato di patate e "topini". Un goccio di panna o latte, poco sale e pepe nero e si può infornare fino a doratura.
lunedì 30 ottobre 2017
Zucca, mele e melocotogne
Per Halloween, che sta per arrivare, ci vuole la zucca. E ci vogliono gli zuccherini colorati perchè é una festa dei ragazzini. Questa torta semplice, semplice richiede però molti ingredienti.
Per 6-8 persone occorrono:
450 g zucca già pulita
2 mele
2 melocotogne
5 uova
170 g zucchero fine
230 g farina 00
50 g burro fuso + altro per la teglia
1 yogurt bianco
1 bustina (18 g) lievito
la scorza grattugiata di un limone
zuccherini
Si cuociono a vapore la zucca a pezzi e le mele ben lavate. Per le melocotogne ci vorrà il doppio del tempo (almeno mezz'ora). Poi si ricava la polpa della frutta e si mischia alla zucca ottenendo una purea. Si battono zucchero e uova. Poi si unisce il resto: la farina, il burro, la vanillina, il lievito, il limone e lo yogurt. A questo punto, si versa l'impasto in una teglia imburrata e si inforna, A 180° per 30-40 minuti. Una volta raffreddato si decora e si serve.
Per 6-8 persone occorrono:
450 g zucca già pulita
2 mele
2 melocotogne
5 uova
170 g zucchero fine
230 g farina 00
50 g burro fuso + altro per la teglia
1 yogurt bianco
1 bustina (18 g) lievito
la scorza grattugiata di un limone
zuccherini
Si cuociono a vapore la zucca a pezzi e le mele ben lavate. Per le melocotogne ci vorrà il doppio del tempo (almeno mezz'ora). Poi si ricava la polpa della frutta e si mischia alla zucca ottenendo una purea. Si battono zucchero e uova. Poi si unisce il resto: la farina, il burro, la vanillina, il lievito, il limone e lo yogurt. A questo punto, si versa l'impasto in una teglia imburrata e si inforna, A 180° per 30-40 minuti. Una volta raffreddato si decora e si serve.
venerdì 27 ottobre 2017
Crumble di tre pomodorini alle nocciole
Un piatto decisamente insolito a cui non guardare con sospetto. Perchè é buono. Ispirato da una ricetta francese assaggiata a Bordeaux.
Dunque, per 4-5 persone occorrono:
6-7 pomodori ciliegini
6-7 pomodorini gialli
6-7 pomodori datterini
una grossa manciata di nocciole tostate e triturate
1 spicchietto di aglio
1 rametto di rosmarino
1 rametto di timo serpillo (o normale)
1 cucchiaino di origano secco
80-100 g burro
60 g parmigiano
4-5 cucchiai colmi di farina
1 cucchiaio colmo di zucchero
olio, sale e pepe
Si comincia tagliando a metà i datterini. Si cospargono di zucchero (non tutto) e si infornano a 180° per una mezz'ora. Si trita finissimo l'aglio, assieme a rosmarino e timo (io ho usato il serpillo, che ricorda il limone, perchè ce l'ho sul balcone). Si sistemano ciliegini, datterini e pomodorini cotti su una teglia da forno e si cospargono con il trito di erbe, lo zucchero rimanente, dell'olio, sale e pepe. A questo punto si prepara la futura crosticina lavorando con le dita il burro, il parmigiano, le nocciole e l'origano. Si versa questo briciolame sopra i pomodori e si fa dorare in forno per un'altra mezz'ora. Sembra un gran lavoro ma in realtà non é così. E il risultato ripaga.
Dunque, per 4-5 persone occorrono:
6-7 pomodori ciliegini
6-7 pomodorini gialli
6-7 pomodori datterini
una grossa manciata di nocciole tostate e triturate
1 spicchietto di aglio
1 rametto di rosmarino
1 rametto di timo serpillo (o normale)
1 cucchiaino di origano secco
80-100 g burro
60 g parmigiano
4-5 cucchiai colmi di farina
1 cucchiaio colmo di zucchero
olio, sale e pepe
Si comincia tagliando a metà i datterini. Si cospargono di zucchero (non tutto) e si infornano a 180° per una mezz'ora. Si trita finissimo l'aglio, assieme a rosmarino e timo (io ho usato il serpillo, che ricorda il limone, perchè ce l'ho sul balcone). Si sistemano ciliegini, datterini e pomodorini cotti su una teglia da forno e si cospargono con il trito di erbe, lo zucchero rimanente, dell'olio, sale e pepe. A questo punto si prepara la futura crosticina lavorando con le dita il burro, il parmigiano, le nocciole e l'origano. Si versa questo briciolame sopra i pomodori e si fa dorare in forno per un'altra mezz'ora. Sembra un gran lavoro ma in realtà non é così. E il risultato ripaga.
martedì 24 ottobre 2017
Contorno che mia nonna chiamerebbe "elegante"
Se fate un arrostino, prevedete abbondante sugo. Servirà ad insaporire (giusto versandone un pochino sopra) dei fondi di carciofo lessati e riempiti di piselli cotti in padella con olio e burro e tocchetti di pancetta. Potendo, anche con fette di cipollla. Io non posso farlo considerato un marito che odia l'ortaggio!
giovedì 19 ottobre 2017
Mele e lamponi: matrimonio squisito
Questo dolce non é buono. E' buonissimo. E sano: senza glutine, né burro, né panna... Il difetto: é una noiosità atroce fare a lamelle cinque mele. Però ne vale la pena. Anzi ca vaut la peine, visto che é una rivisitazione di un dolce che ho letto su una rivista francese.
Allora, per 8 persone occorrono:
5 mele
100 g maizena
2 uova
90 g zucchero fine
60 g polvere di mandorle
15 cl latte
mandorle a lamelle
3 vaschette lamponi
Si sbucciano le mele, si tolgono i semi e il torsolo e pazientemente si affettano con il pelapatate o affini. Si sbattono uova e zucchero e poi si uniscono maizena, latte e polvere di mandorle. Si accende il forno a 190° e si fodera di carta forno una teglia. Si amalgama la crema alle mele mescolando bene. Si fa un primo strato di mele e crema usandone la metà e sopra si sistema uno strato di lamponi (non usarli tutti). Si ricopre con le mele restanti e in forno per tre quarti d'ora, finchè non dori. Intanto, si fanno tostare le mandorle a lamelle. A cottura ultimata, si fa raffreddare un pochino il dolce e si mette in frigorifero per almeno 3-4 ore. Poi si sforma, si decora con le lamelle tostate e i lamponi residui e, voilà, si serve. Con una pallina di gelato: di crema o di lamponi?
Allora, per 8 persone occorrono:
5 mele
100 g maizena
2 uova
90 g zucchero fine
60 g polvere di mandorle
15 cl latte
mandorle a lamelle
3 vaschette lamponi
Si sbucciano le mele, si tolgono i semi e il torsolo e pazientemente si affettano con il pelapatate o affini. Si sbattono uova e zucchero e poi si uniscono maizena, latte e polvere di mandorle. Si accende il forno a 190° e si fodera di carta forno una teglia. Si amalgama la crema alle mele mescolando bene. Si fa un primo strato di mele e crema usandone la metà e sopra si sistema uno strato di lamponi (non usarli tutti). Si ricopre con le mele restanti e in forno per tre quarti d'ora, finchè non dori. Intanto, si fanno tostare le mandorle a lamelle. A cottura ultimata, si fa raffreddare un pochino il dolce e si mette in frigorifero per almeno 3-4 ore. Poi si sforma, si decora con le lamelle tostate e i lamponi residui e, voilà, si serve. Con una pallina di gelato: di crema o di lamponi?
sabato 14 ottobre 2017
Conoscete l'aligot?
martedì 10 ottobre 2017
Esperimento fillo
Santa pace, che lavoro! Il risultato, secondo me, é modesto ma a tavola é stato apprezzato. Il punto é che la fillo non sa di niente! E occorre con pazienza ungere con burro fuso ogni singolo foglio di pasta prima di utilizzarla. Io ho fatto una specie di strudel di tre fogli di fillo riempito con una caponatina classica. In forno, la fillo richiede giusto dieci minuti di cottura. Appena é colorita é pronta. Forse andava salata foglio per foglio, chissà. Insomma, a me non é piaciuto l'esperimento. Credo che darò alla fillo un'altra chance facendo una versione dolce. Poi, chiuso.
sabato 7 ottobre 2017
Polpette di patate e jamon serrano
Le patate, a chi non piacciono? E il prosciutto spagnolo le vivacizza adeguatamente in questo contorno perfetto per arrosti autunnali. Per avere circa 12 polpette (io le ho fatte un po' oblunghe), ovvero per 5-6 persone occorrono:
4 hg patate
50 g jamon serrano
60 g pecorino o parmigiano
60 g burro
Si fanno cuocere a vapore le patate. Si passano e si uniscono al metà formaggio, al prosciutto "stracciato" o addirittura tritato al mixer e a 20 g circa di burro morbido. Non dovrebbe servire sale (grazie al prosciutto). Quindi si fa liquefare il burro rimanente e intanto si modellano le patate aiutandosi con un cucchiaio. Si versa un velo di burro in una teglia e vi si sistemano le "polpette". Altro burro fuso sopra e una spolverata di formaggio. Non si devono allineare troppo vicine (come ho fatto io) perchè un pochino si allargano. Infornare a 200° per un quarto d'ora.
4 hg patate
50 g jamon serrano
60 g pecorino o parmigiano
60 g burro
Si fanno cuocere a vapore le patate. Si passano e si uniscono al metà formaggio, al prosciutto "stracciato" o addirittura tritato al mixer e a 20 g circa di burro morbido. Non dovrebbe servire sale (grazie al prosciutto). Quindi si fa liquefare il burro rimanente e intanto si modellano le patate aiutandosi con un cucchiaio. Si versa un velo di burro in una teglia e vi si sistemano le "polpette". Altro burro fuso sopra e una spolverata di formaggio. Non si devono allineare troppo vicine (come ho fatto io) perchè un pochino si allargano. Infornare a 200° per un quarto d'ora.
sabato 30 settembre 2017
I cubotti fondenti di Catia
A me che non piace il cioccolato questi cubotti sono imvece piaciuti moltissimo. Li ha serviti dopo cena una amica, appunto Catia, che oltre ad essere una giovane signora molto chic (e non lo dico perchè so che leggerà il post), é anche bravissima in cucina.
Per fare circa 12 cubotti occorre:
160 g cioccolato fondente
190 g zucchero fine
4 uova
165 g burro
20 g farina
un pizzico di sale
Il procedimento é facilissimo. Si sbattono bene le uova con lo zucchero e il sale. Quindi, si unisce la farina passata da un setaccino. Si fa sciogliere il cioccolato con il burro e, non appena é sciolto e intiepidito, si mescola al resto. Carta forno in una teglia, si versa l'impasto e si fa cuocere - in forno ovviamente - per circa mezz'ora a 190°. Gonfierà un pochino, non c'é da preoccuparsi. poi scenderà. Si fa raffreddare e si taglia a cubotti. Decorazioni a piacere: lamponi freschi, fettine di arancia, petali di fiori, foglie di menta o, per chi può permetterselo, ciuffi di panna montata.
Per fare circa 12 cubotti occorre:
160 g cioccolato fondente
190 g zucchero fine
4 uova
165 g burro
20 g farina
un pizzico di sale
Il procedimento é facilissimo. Si sbattono bene le uova con lo zucchero e il sale. Quindi, si unisce la farina passata da un setaccino. Si fa sciogliere il cioccolato con il burro e, non appena é sciolto e intiepidito, si mescola al resto. Carta forno in una teglia, si versa l'impasto e si fa cuocere - in forno ovviamente - per circa mezz'ora a 190°. Gonfierà un pochino, non c'é da preoccuparsi. poi scenderà. Si fa raffreddare e si taglia a cubotti. Decorazioni a piacere: lamponi freschi, fettine di arancia, petali di fiori, foglie di menta o, per chi può permetterselo, ciuffi di panna montata.
martedì 26 settembre 2017
Mai visto il fiore del gombo?
Gombo o okra. Un ortaggio che fa un fiore stupendo. Il frutto commestibile ha l'aspetto di un peperoncino verde ma ha un sapore ben diverso: delicato, molto gradevole. Comune in tutte le cucine esotiche, viene usato sempre cotto e si mangia tutto: dal picciolo ai semi. Se cotto a lungo in un liquido, proprio grazie ai suoi semini, produce una sorta di gelatina che farà da addensante a sughi e sughetti di preparazioni come zuppe o stufati. Va assolutamente provato. Chi lo fa per primo ci faccia sapere!
giovedì 21 settembre 2017
Insalatina frutta e gamberetti
Ammetto subito che é un piatto scopiazzato ad un ristorante. E poichè rivisitare mi viene bene ma scopiazzare no, ho sbagliato clamorosamente. Ovvero ho dimenticato un ingrediente fondamentale: le fragole. Il delizioso antipasto, infatti, era fatto di gamberetti lessati, tocchetti di mango, di avocado e di fragole! Delle belle fragole, a metà. Il tutto condito con olio, limone, succo di mango e sale. Se volete provare, mi raccomando quindi le fragole!
domenica 17 settembre 2017
Cocottine con i fichi
ps Come di scriverà mai tete-a-tete correttamente con le tastiere italiane?
martedì 12 settembre 2017
Quasi una paniscia
Villeggiando in provincia di Novara (il lago Maggiore lo é in buona parte), non potevo non imbattermi nella paniscia. Un piatto che con questo grigio e freddo sta proprio bene. E, di nuovo, come sempre, anche la mia paniscia é stata rivisitata.
Per due porzioni abbondanti ho proceduto così. Ho bollito in abbondante acqua (dovrà essere il brodo per cuocere il risotto) una carotina, due costolette di sedano, due pomodori da sugo a pezzi un fondo di prosciutto crudo tagliato a tocchetti (sarà stato mezzo etto). Quando le carotine han cominciato a ammorbidirsi, ho fatto tostare sei pugni di riso in poco olio e burro, poi li ho sommersi di buon vino rosso e quindi ho continuato la cottura del riso usando il brodo suddetto. Ho scolato le verdure cotte e il prosciutto e li ho uniti al risotto. Una nocciola di burro e un paio di cucchiai di parmigiano, il debito "riposino" e in tavola!
Per due porzioni abbondanti ho proceduto così. Ho bollito in abbondante acqua (dovrà essere il brodo per cuocere il risotto) una carotina, due costolette di sedano, due pomodori da sugo a pezzi un fondo di prosciutto crudo tagliato a tocchetti (sarà stato mezzo etto). Quando le carotine han cominciato a ammorbidirsi, ho fatto tostare sei pugni di riso in poco olio e burro, poi li ho sommersi di buon vino rosso e quindi ho continuato la cottura del riso usando il brodo suddetto. Ho scolato le verdure cotte e il prosciutto e li ho uniti al risotto. Una nocciola di burro e un paio di cucchiai di parmigiano, il debito "riposino" e in tavola!
sabato 9 settembre 2017
Che buona la salsa peruviana delle papas a la huancaina
Quella perla rara che mi aiuta in casa - Gloria - é peruviana e, tra le altre cose che fa al meglio, sa cucinare molto bene. E' lei che mi ha insegnato questa deliziosa ricetta. Occorrerebbero, per la verità, degli speciali peperoncini gialli piccanti (aji gialli) che qui in Italia non arrivano. Ho rimediato aggiungendo tra gli ingredienti abbondante peperoncino. Il formaggio che usano deve essere cremoso. Io ho scelto la stracciatella oppure andrebbe bene anche il filadelfia o la ricotta. Ho preparato, per sperimentare, una porzione per due risultata però abbondante.
Ho usato:
2 patate lesse
3 peperoni lunghi gialli
2 cipolline
1 spicchio di aglio
4 cucchiai colmi di stracciatella
un pizzicone di peperoncino
2 cracker
olio
Per decorare: olive nere e 1 uovo sodo
Ho fettato le patate e ho predisposto il lettuccio. Ho stufato in poco olio le fettine di peperone lavato e pulito assieme alle cipolline e all'aglio. Poi, tolto l'aglio, ho frullato con il resto fino ad ottenere una crema abbastanza densa. Ho versato sulle patate la salsa e ho decorato, come usano in Perù con l'uovo e le olive. Ci voleva pure una foglia di lattuga ma non l'avevo nel mio frigorifero. Questa salsa é molto versatile: ottima anche per crostini tostati, carni o pesci lessati.
Ho usato:
2 patate lesse
3 peperoni lunghi gialli
2 cipolline
1 spicchio di aglio
4 cucchiai colmi di stracciatella
un pizzicone di peperoncino
2 cracker
olio
Per decorare: olive nere e 1 uovo sodo
Ho fettato le patate e ho predisposto il lettuccio. Ho stufato in poco olio le fettine di peperone lavato e pulito assieme alle cipolline e all'aglio. Poi, tolto l'aglio, ho frullato con il resto fino ad ottenere una crema abbastanza densa. Ho versato sulle patate la salsa e ho decorato, come usano in Perù con l'uovo e le olive. Ci voleva pure una foglia di lattuga ma non l'avevo nel mio frigorifero. Questa salsa é molto versatile: ottima anche per crostini tostati, carni o pesci lessati.
sabato 2 settembre 2017
L'avocado perfetto
Quante volte abbiamo comperato degli avocado (a me piacciono moltissimo) ed abbiamo avuto l'amara sorpresa di trovarli o acerbi o anneriti, ovvero immangiabili? Guardate invece questo: perfetto. Peccato avere buttato via la confezione e non sapere quindi la provenienza...
martedì 29 agosto 2017
Frutta mista al cartoccio
sabato 26 agosto 2017
Riso fritto (quasi) stile Canton
Un antipasto quasi piatto unico che ricorda quel riso servito nei ristoranti cinesi, E' decisamente appetitoso, meglio caldo o tiepido e non freddo. Ho lessato al dente del riso (4 pugni) e a parte dei piselli (3 pugni), entrambi in acqua salata. In un po' di olio ho sbriciolato e rosolato una salsiccetta. A parte ho fatto strapazzare due uova. Poi ho insaporito i piselli nella padella della salsiccia, ho aggiunto il riso e l'ho finito di cuocere. Ho aggiunto le uova strapazzate e voilà il mio piatto quasi cinese era pronto.
lunedì 21 agosto 2017
Incredibile ma vero: fagiolini color indaco
La foto non ha avuto filtri, lo giuro! Questi fagiolini li ho comperati in alto Vergante, sul lago Maggiore dove mi hanno detto che sono coltivati localmente. Il sapore é più dolce, più delicato dei fagiolini verdi. Pero', poi, deludono: da un bellissimo indaco diventano grigiastri. Un mio contatto mi ha scritto su FB che, pensate un po' dove, in Georgia si consumano frequentemente. Voi li conoscete?
venerdì 18 agosto 2017
Tarte coi goji freschi
Mi hanno intrigato i goji freschi che finora non avevo mai visto. Li ho comperati e assaggiati: dolci, dolci, squisiti. E ci ho fatto questa tarte.
Per sei-otto persone ci vogliono:
1 rotolo di pasta frolla
350 g cioccolato fondente
50 g panna fresca
una vaschetta di goji freschi
Il procedimento é elementare: si fa cuocere da sola la "crosta" e poi la si riempie di cioccolato fuso nella panna. Ai goji con cui l'ho poi ricoperta non ho tolto il picciolo perchè mi piaceva il verde. Certo, poi a tavola occorre sputarlo, il che é imbarazzante...
Per sei-otto persone ci vogliono:
1 rotolo di pasta frolla
350 g cioccolato fondente
50 g panna fresca
una vaschetta di goji freschi
Il procedimento é elementare: si fa cuocere da sola la "crosta" e poi la si riempie di cioccolato fuso nella panna. Ai goji con cui l'ho poi ricoperta non ho tolto il picciolo perchè mi piaceva il verde. Certo, poi a tavola occorre sputarlo, il che é imbarazzante...
sabato 12 agosto 2017
L'insalata di tonno
Fresca e appetitosa. Veloce e sana. Piatto unico o parte integrante di un ricco buffet. Magari la sera di Ferragosto? Dunque, quel che serve: fettine di patate lesse a fare da lettuccio, tonno all'olio sminuzzato, cipolla di Tropea a fettine, pomodori maturi ma sodi a pezzi e senza semi, capperi e qualche fogliolina di rucola. Le patate saranno state salate un pochino e il resto delle verdure condite con un buon olio e sale prima di assemblare il piatto.
sabato 5 agosto 2017
Stupenda la sorbettiera Ariete!
L'ho vista in uso da una nipotina e me ne sono innamorata. Il mio negoziante (che non l'aveva) me la sconsiglia vivamente, affermando che si tratta di un...catorcio. Io mi incaponisco e ordino in rete il Sorbet Maker Ariete. Non mi son sbagliata: fa dei sorbetti-mousse squisiti.
Basta congelare della frutta a pezzetti (io ho fatto l'esperimento con quelle macedonie pronte in vaschetta che si trovano al super) e poi sistemarli dentro un apposito canalino della sorbettiera. Si schiaccia un pulsante e una ruota dentata li frantuma fino a farli diventare una crema o mousse gelata. La foto mostra bene il risultato. Strepitoso! Il consiglio: la frutta deve essere congelata ma non troppo.
Basta congelare della frutta a pezzetti (io ho fatto l'esperimento con quelle macedonie pronte in vaschetta che si trovano al super) e poi sistemarli dentro un apposito canalino della sorbettiera. Si schiaccia un pulsante e una ruota dentata li frantuma fino a farli diventare una crema o mousse gelata. La foto mostra bene il risultato. Strepitoso! Il consiglio: la frutta deve essere congelata ma non troppo.
giovedì 27 luglio 2017
Spaghi mediterranei
Sa d'estate questo primo che va benone anche freddo. Spaghi o sedani o quello che si ha va anche benone come pasta. Il condimento é fatto da pomodori secchi sott'olio (io ne ho usati 5), basilico (otto foglie), la scoza grattugiata di limone (uno) e di arancia (una), tutto tritatissimo più un cucchiaio di farina di mandorle, un pizzico di peperoncino e olio evo quanto basta. Le mie dosi sono per due persone. Se si servisse caldo, a questo primo occorrerebbe parmigiano. Io, però, prediligo la versione estiva.
giovedì 20 luglio 2017
Insalata di riso esotica
Ho fatto un esperimento che non é venuto male, anzi. Quindi, ve lo propongo. Ho lessato del riso (4 pugni) per insalate in acqua e latte di cocco in parti uguali più un cucchiaio raso di curry. Ho rosolato in un filo di burro dei filetti di carote, zuccherandoli un pochino alla fine. Intanto, avevo messo dell'uva secca di Smirne a bagno nel latte di cocco. Poi, ho tagliato gli acini a metà. Ho quindi assemblato tutto e messo in una formina in frigorifero. Al momento di servire, una bella spruzzata di succo di limone. E' piacevole la mia insalata esotica, un po' ...avventurosa ma può piacere. Decisamente.
martedì 18 luglio 2017
Il coniglio alla maltese
Meglio non essere conigli se si vive a Malta: si finisce in padella in cento modi. Questo é uno, assai appetitoso. E molto semplice. Si deve sommergere il coniglio, meglio se a pezzi, nel vino rosso per una notte. Poi, in un po' di olio con uno spicchio di aglio, si fanno bene rosolare i vari pezzi sgocciolati. Dopo un quarto d'ora circa, si versa in padella il vino e, qui sta il segreto maltese, si spolvera abbondantemente con un mix di spezie che in loco si trovano ovunque ma si può anche preparare.
Occorre pestare finemente:
alloro secco
cannella
chiodo di garofano
pepe nero
anice
noce moscata
cipolla in polvere
Le dosi? Mah. Ragionevoli, a seconda dei gusti. Ed eccovi altre foto di Malta (oltre al mix di spezie, Medina, La Valletta e la chiesa di S. Giovanni).
Occorre pestare finemente:
alloro secco
cannella
chiodo di garofano
pepe nero
anice
noce moscata
cipolla in polvere
Le dosi? Mah. Ragionevoli, a seconda dei gusti. Ed eccovi altre foto di Malta (oltre al mix di spezie, Medina, La Valletta e la chiesa di S. Giovanni).
sabato 15 luglio 2017
Coppa ribes e cioccolato bianco
Un signor dessert. Per il quale (tre porzioni), occorrono:
100 g cioccolato bianco (o nero)
80 g ribes rossi
3 piccole uova
1 cucchiaino di zucchero a velo
20 g burro
Si comincia a far sciogliere con il burro il cioccolato. Nel frattempo si montano a neve le chiare.
Si passano i ribes (tranne quelli per decorare) e si aggiunge lo zucchero. Appena il cioccolato é tiepido si uniscono i rossi, poi la purea di frutta e poi le chiare a neve. Si riempiono coppe o bicchieri e si mette in frigorifero per qualche ora. Quindi, si decora e si offre. Goloso é goloso. Ingrassante? Pochissimo!
100 g cioccolato bianco (o nero)
80 g ribes rossi
3 piccole uova
1 cucchiaino di zucchero a velo
20 g burro
Si comincia a far sciogliere con il burro il cioccolato. Nel frattempo si montano a neve le chiare.
Si passano i ribes (tranne quelli per decorare) e si aggiunge lo zucchero. Appena il cioccolato é tiepido si uniscono i rossi, poi la purea di frutta e poi le chiare a neve. Si riempiono coppe o bicchieri e si mette in frigorifero per qualche ora. Quindi, si decora e si offre. Goloso é goloso. Ingrassante? Pochissimo!
mercoledì 12 luglio 2017
La Ftira maltese
Siamo stati a Malta (seguono foto di acque meravigliose) e quindi sono d'obbligo alcune ricette di quell'isolotto. Questa é una delle più semplici e appetitose. Qualcosa di simile ce l'hanno in tutto il Mediterraneo (il pan bagnat francese, certe nostre bruschette elaborate etc). La Ftira é un pane a ciambella, croccante, tipo ciabatta. Dentro, ogni bar ci mette quel che più gli garba. Però, sopra il pane, dopo averlo un pochino oliato, tutti ci spalmano della conserva di pomodoro. Poi, in genere, ci sistemano mezzi pomodorini, capperi, acciughe, tonno, basilico, menta e pepe. In qualche caso, anche fagioli cannellini. E' un cibo da strada - tagliato a trancetti - ma può ben fare da piatto unico. In estate, con una bella macedonia o una fetta di anguria, é davvero un bel pranzetto. Ed eccovi qualche foto.
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