sabato 22 giugno 2013

La deliziosa usanza dell'acqua di San Giovanni

Forse non é una tradizione delle sole mie adorate Marche ma di tutto il centro Italia. Non ho tempo (nè voglia, ammetto) di controllare... Sta di fatto che per il giorno di San Giovanni - che é questo prossimo lunedì - occorre raccogliere in una ciotola piena di acqua i petali freschi di più fiori possibile. Nonna mi diceva di rose e ginestre soprattutto... L'operazione si fa il giorno prima e si lascia all'aria della notte la ciotola. Poi, si filtra e con l'acqua vagamente profumata ci si lava il viso. Gli effetti? Direi sconosciuti. Ma bisogna crederci: sono salutari per la pelle e per la mente. Quasi degli antesignani Fiori di Bach.

1 commento:

  1. Grazie di questo post !! mi hai fatto ricordare mia nonna (in Toscana) che preparava quest'acqua profumata, io non sapevo nemmeno che era per San Giovanni. Mi ricordo che c'erano i petali di fiori ma anche le foglie dei gerani e le foglie dell'erba Luigia (o erba cedrina) che mi piacevano tanto. La bacinella restava fuori sul tavolo per tutta la notte e al mattino ci lavavamo il viso ! Cercherò di approfondire ... un abbraccione !

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