sabato 18 gennaio 2014

Rivisitazione del Pin-Pruss

Un po'...rustego ma gustoso e nuovo. Anche se appartiene alla tradizione e per la precisione a quella piemontese (pruss signifca pere, pin é una parola ignota). Questo dolce me lo ha ricordato un numero recente di Sale e Pepe (ottobre 2013) e son corsa a rifarlo. E' a base di pere, appunto, amaretti e cacao. E si fa come spiego di seguito.
Occorrono:
7-8 pere mature ma non troppo e di qualsiasi tipo
14-5 piccoli amaretti
10 biscotti o savoiardi
2 bicchieri di vino rosso
50 g cacao amaro
120 g fruttosio + due cucchiai
2 uova
zucchero al velo
cannella e chiodo di garofano
Si sbucciano le pere e si tagliano - tranne una - a dadini. Questi si fanno cuocere in 3/4 del vino assieme a una stecca di cannella (o un pizzicone di polvere) e alla fine, a un chiodo di garofano polverizzato. Poi, a fornello spento, si toglie l'eventuale stecca di cannella e alla frutta si uniscono amaretti e biscotti ridotti a briciole, fruttosio, cacao e le uova sbattute. Si versa in una teglia foderata di carta forno e si fa cuocere a 180° per circa un'ora. Nel frattempo, con il vino e lo zucchero restanti si caramellizza la pera rimasta tagliata a fettine. Quindi, il dolce si fa asciugare - se occorre - su una gratella, poi si sparge lo zucchero al velo e si decora con la pera caramellizzata.

1 commento:

  1. Una bella torta laboriosa, ma immagino che poi sia stata spolverata rapidamente ! Un abbraccione e buona settimana !!!

    RispondiElimina