martedì 1 dicembre 2015

La povera ma gustosa meschua

Forse solo il pancotto é più povero di questa ricetta ligure. Pensate a come nasce la meschua o mecchua che dir si voglia: le donne del porto andavano a raccogliere le granaglie perse dai marinai che ne scaricavano sacchi. Le portavano a casa, le facevano cuocere separatamente (ciascuna ha tempi diversi) dopo il dovuto ammollo, salavano, pepavano e poi le riunivano e servivano la zuppa con un giro di olio. Ancora oggi si fa la meschua che comprende farro, ceci e cannellini. Ammetto che ho usato cannellini in scatola, ho insaporito il giro di olio con rosmarino e ho abbondato in parmigiano. Semplice, buona e salutare!

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