venerdì 20 settembre 2024

Il fricandò chiude l'estate

 

Qui é tutto un fricandò! diceva mia nonna entrando nella stanza di noi ragazzini. Intendendo un disordine infinito. Ho sempre pensato fosse un nostra parola marchigiana e invece mi sbagliavo. Il povero fricandò, che si ritrova in tutte le regioni con nomi simili e no (in Basilicata, Puglia e dintorni ciambotta o cianfotta) , nasce come spezzatino con verdure ma diventa piu' spesso una ratatouille. Ovvero uno stufato di verdure. E' il piatto che può concludere l'estate essendo composto da patate, melanzane, pomodori, zucchine, peperoni e cipolla (a casa mia vietata, quindi nella mia padella non c'é). Sale, pepe e qualche fogliolina di basilico completano il piatto. Che non mi pare proprio necessario spiegare come si fa. 

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