Un antipasto appetitoso che si può preparare il giorno prima. Anzi, qualcuno consiglia di farlo proprio in anticipo perchè così gli ingredienti si insaporiscono meglio.
Dunque, la classica ricetta veneta delle sarde "in saor" (cioé in carpione) stavolta sostituisce i pesci con la zucca. Che, però, al contrario delle sarde, non va fritta. La si deve ripulire dai semi e a fette si fa cuocere in forno, a 220°, per 20 minuti circa. Non deve assolutamente rammollire! In padella vanno fatte rosolare, senza rammollire neppure loro, delle cipolle bionde tagliate a rondelle. Intanto, in un bicchiere di acqua si sarà immersa dell'uvetta o uva del Cile (quella grossa, come nella foto) affinchè si ammorbidisca. Poi, si unirà la zucca alle cipolle, si salerà e si bagnerà con aceto bianco abbondante. Si versano infine l'uvetta e un po' di pinoli e dopo pochi minuti si toglie dal fuoco. Non vi viene già l'acquolina in bocca?
giovedì 29 ottobre 2015
sabato 24 ottobre 2015
Dessert all'uva fragola (squisito) da bere
Una foto stile Nonna Speranza per un moderno fine pasto da bere. Col cucchiaino si recuperano i chicchi di uva zuccherati immersi nello squisito dessert.
Per 8 coppe occorrono:
1 kg scarso di uva fragola
1 vasetto di crème fraiche
100 g zucchero Zefiro
1 bicchierino di buona grappa
1 limone
Si lavano i chicchi e, tenendone a parte una ventina, si frullano bene. Poi, pazientemente si passa il frullato eliminando così i semini. Si fa bollire lo zucchero, tranne due cucchiai, in 150 g di acqua per 5 minuti e si fa raffreddare. Ora si uniscono a questo il frullato, il succo di limone, la grappa e la crème fraiche. Si mescola bene e si mette in frigo. Nel frattempo i chicchi di uva rimasti si spruzzano di grappa, si rotolano nello zucchero e se ne mettono 2-3 nelle coppette in attesa di essere riempite e servite.
Per 8 coppe occorrono:
1 kg scarso di uva fragola
1 vasetto di crème fraiche
100 g zucchero Zefiro
1 bicchierino di buona grappa
1 limone
Si lavano i chicchi e, tenendone a parte una ventina, si frullano bene. Poi, pazientemente si passa il frullato eliminando così i semini. Si fa bollire lo zucchero, tranne due cucchiai, in 150 g di acqua per 5 minuti e si fa raffreddare. Ora si uniscono a questo il frullato, il succo di limone, la grappa e la crème fraiche. Si mescola bene e si mette in frigo. Nel frattempo i chicchi di uva rimasti si spruzzano di grappa, si rotolano nello zucchero e se ne mettono 2-3 nelle coppette in attesa di essere riempite e servite.
venerdì 23 ottobre 2015
(Spaghetti), pollo, patatine... Patatine?
martedì 20 ottobre 2015
Misto verde con condimento esotico
Un appetitoso piattino vegetariano composto da baby spinaci, piselli (surgelati) e fagiolini verdi cotti al vapore e chicchi di melograno.
E questo é il condimento esotico che lo rende appetitoso: olio di sesamo, aglio in infusione per un'oretta e poi tolto, spruzzo di peperoncino, pepe macinato di fresco e un mix di soia e zenzero trovato al supermarket.
E questo é il condimento esotico che lo rende appetitoso: olio di sesamo, aglio in infusione per un'oretta e poi tolto, spruzzo di peperoncino, pepe macinato di fresco e un mix di soia e zenzero trovato al supermarket.
lunedì 19 ottobre 2015
AIUTIAMO IL PASTIFICIO RUMMO!
AMICHE E AMICI BLOGGER!
Chi meglio di noi può aiutare la Rummo raccomandando il consumo della pasta prodotta nel beneventano? Come avrete letto, la recentissima bomba d'acqua e lo straripamento di fiumiciattoli della zona ha enormemente danneggiato questo pastificio. Forse, se in tanti comprassimo questa pasta e i vari supermarket dovessero inviare notevoli riordini, le banche sarebbero disposte a finanziare l'azienda ora quasi sul lastrico... A noi costa poco sostenerla in questo modo. A loro probabilmente vorrebbe dire molto.
Chi meglio di noi può aiutare la Rummo raccomandando il consumo della pasta prodotta nel beneventano? Come avrete letto, la recentissima bomba d'acqua e lo straripamento di fiumiciattoli della zona ha enormemente danneggiato questo pastificio. Forse, se in tanti comprassimo questa pasta e i vari supermarket dovessero inviare notevoli riordini, le banche sarebbero disposte a finanziare l'azienda ora quasi sul lastrico... A noi costa poco sostenerla in questo modo. A loro probabilmente vorrebbe dire molto.
venerdì 16 ottobre 2015
L'arrosto di Mariolina
L'arrostino di questa cara amica del tempo che fu é una delizia. Inoltre, non richiede particolari attenzioni, nè perdite di tempo. L'ho appena appena modificato sostituendo le arance ai myiagawa che avevo nel frigorifero (sono, pare, ibridi di mandarancio e pompelmo).
Dunque, per 4 persone occorrono:
1 kg di vitello per arrosti
3 arance o 4 myiagawa
1 bicchiere di cognac
1 cipolla
1 bicchierino di panna liquida
sale grosso, pepe, burro, olio
Si cosparge di sale grosso il pezzo di carne e si pepa. Si mette in pentola olio e burro e si fa sciogliere quest'ultimo. Poi si unisce la cipolla tritatissima, il succo degli agrumi, il liquore e la panna e, ovviamente la carne. Un bel coperchio e si preveda un'oretta di cottura. Che va sorvegliata e cioè, ogni tanto, la carne va rivoltata. Comunque tranquille, non risulterà lesso. Apparirà come un vero arrosto rosolato con pazienza e sarà condito da un sughetto strepitoso.
Dunque, per 4 persone occorrono:
1 kg di vitello per arrosti
3 arance o 4 myiagawa
1 bicchiere di cognac
1 cipolla
1 bicchierino di panna liquida
sale grosso, pepe, burro, olio
Si cosparge di sale grosso il pezzo di carne e si pepa. Si mette in pentola olio e burro e si fa sciogliere quest'ultimo. Poi si unisce la cipolla tritatissima, il succo degli agrumi, il liquore e la panna e, ovviamente la carne. Un bel coperchio e si preveda un'oretta di cottura. Che va sorvegliata e cioè, ogni tanto, la carne va rivoltata. Comunque tranquille, non risulterà lesso. Apparirà come un vero arrosto rosolato con pazienza e sarà condito da un sughetto strepitoso.
domenica 11 ottobre 2015
Riso dolce con mango, lamponi e pistacchi
Il dolce in queste coppette mi fa...sdilinquire poichè il riso cotto nel latte e zucchero mi riporta quasi al...pane, burro e zucchero dell'infanzia.
L'occorrente per 6-7 persone:
170 g riso originario
1 sacchetto scarso di pistacchi tritati
350 g di panna montata
6 cucchiai quasi colmi di zucchero
330 g latte intero
1 mango grande
2 bicchieri e mezzo di acqua
L'esecuzione é elementare: si cuoce il riso nel latte, acqua e zucchero. Si fa raffreddare un po' e si unisce la panna montata e la metà pistacchi. Si porziona in coppette o bicchieri e si guarnisce con fettine di mango, qualche lampone e qualche pistacchio.
L'occorrente per 6-7 persone:
170 g riso originario
1 sacchetto scarso di pistacchi tritati
350 g di panna montata
6 cucchiai quasi colmi di zucchero
330 g latte intero
1 mango grande
2 bicchieri e mezzo di acqua
L'esecuzione é elementare: si cuoce il riso nel latte, acqua e zucchero. Si fa raffreddare un po' e si unisce la panna montata e la metà pistacchi. Si porziona in coppette o bicchieri e si guarnisce con fettine di mango, qualche lampone e qualche pistacchio.
mercoledì 7 ottobre 2015
Merendina cioccolatosa
Una cosetta dolce adatta ai bimbi per merenda. Che probabilmente tutti sanno fare: sono cornflakes intrisi di cioccolato. Però, le dosi sono fondamentali... Quindi, eccovele.
Per una quindicina di "pallottole" occorrono:
150 g di cornflakes non salati
300 g cioccolato fondente
10 g burro
Si fa sciogliere il cioccolato, si aggiunge il burro e quando é sciolto pure lui si uniscono i cornflakes. Si mescola bene bene e con un paio di cucchiai si formano delle pallottole da sistemare su carta forno. Una volta asciugate, si dovrebbero sistemare in quei graziosi pirottini di carta colorata che ora si trovano ovunque. E invece io ho dovuto riunirle in una ciotola perchè avevo comperato dei pirottini troppo piccoli... Vedrete, sono come le ciliegie: una tira l'altra!
Per una quindicina di "pallottole" occorrono:
150 g di cornflakes non salati
300 g cioccolato fondente
10 g burro
Si fa sciogliere il cioccolato, si aggiunge il burro e quando é sciolto pure lui si uniscono i cornflakes. Si mescola bene bene e con un paio di cucchiai si formano delle pallottole da sistemare su carta forno. Una volta asciugate, si dovrebbero sistemare in quei graziosi pirottini di carta colorata che ora si trovano ovunque. E invece io ho dovuto riunirle in una ciotola perchè avevo comperato dei pirottini troppo piccoli... Vedrete, sono come le ciliegie: una tira l'altra!
venerdì 2 ottobre 2015
Carpaccio di salmone guarnito
E' sano, fresco, appetitoso e velocissimo. Sono fettine di salmone crudo condite con limone, olio evo, sale affumicato e pepe con una guarnizione di cuore di finocchi affettati fini e dadi di avocado. Che ve ne pare?
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