Buon anno con un classico: l'insalata di cappone

 

Un piatto di stagione a doppio uso: il cappone bollito (per due orette buone) offre un ottimo brodo e le carni un ottimo antipasto. Terribilmente scocciante disossare l'amico. Tra l'altro, occorre ottenere dei pezzi presentabili, non sfilacciature o pezzetti troppo piccoli che comunque potranno essere usati per fare polpette. Quindi, le carni per l'insalata si condiscono con olio, limone, sale, cannella (a chi piace) e il succo di un melograno i cui chicchi rallegreranno il piatto. Molti aggiungono uvetta e cedro candito. Un po' di verde insalatina attorno e si serve in tavola. Prima della mezzanotte, prima che cominci il nuovo anno che auguro lieto a tutti!

Auguri a tutti!

 

Buone e dolci festività dalle strepitose vetrine di Cova, storico negozio di leccornie in via Montenapoleone. Noi qui si va un pochino in vacanza. Quindi, arrivederci e serenità a tutti!

Povera orata...

 

Io il pesce non lo so cucinare, Anche perchè in casa non piace molto. Però, ultimamente abbiamo mangiato un'orata deliziosa in un ristorante sul lago Maggiore (il Bella Vista, Meina) e ho voluto provare a replicarla. Dunque, ho appoggiato in padella, dalla parte della pelle, la mia oratina (già eviscerata). Dopo due o tre minuti, l'ho salata, pepata e l'ho rivoltata per toglierle la pelle. A questo punto l'ho appoggiata su carta forno e l'ho cosparsa con pangrattato e mandorle triturate. Altri tre minuti sotto di grill e l'oratina, dall'aspetto miserando, era pronta. Bruttina da vedere ma ottima da mangiare!

Sfizi deliziosi (grazie ad un errore)

 

Stavo preparando quei cubetti di semolino da immergere in un bel brodo fumante ma mi sono distratta e li ho lasciati nel forno piu' del necessario. E loro si sono abbrustoliti. Giustamente. Però non erano piu' utilizzabili per il brodo. Sicchè ho provato ad assaggiarne uno, poi un secondo e avanti così fino a decidere che quei cubetti con l'aperitivo sarebbero stati benone. La piacevole sorpresa é anche che dopo un paio di giorni erano croccantini come il primo. Quindi, uno sfizio da preparare in anticipo. Dunque, come si fanno. Sono facilissimi. 

Per sei e piu' persone occorrono: 

80 g semolino, 100 g parmigiano, 50 g burro morbido, 50 g prosciutto cotto (o mortadella), 4 uova (tuorli e chiare montate a neve), eventuale noce moscata, sale. Si impastano i tuorli con il semolino e il parmigiano. Si trita bene il prosciutto e quindi si uniscono burro, prosciutto e chiare a neve all'impasto, salando e grattando sopra la noce moscata. Si imburra una teglia o la si fodera di carta forno e si spalma il tutto. Al forno a 180° per meno di 20 minuti. Una volta raffreddato, si taglia a cubetti e si serve. 

Un, due, tre...prova

 

Piccola idea per far festa anche con un'insalata. Ricciolina, trevigiana, ribes e  palline di tomino rotolate in noci tritate sistemati come una ghirlanda natalizia. Il fiocco non lo mangerà nessuno ma il resto, leggermente condito, é invitante di sicuro!

Simil zuppa inglese

 

La foto é del giorno dopo la cena in cui l'ho offerta. Avevo riempito una coppetta in piu' e me la sono pappata io assieme al resto degli avanzi! L'assemblaggio: mezza tortina Paradiso (la versione mini si trova in commercio facilmente) imbibita di alchermes, una cucchiaiata di lamelle di mandorle tostate, uno straterello di zabaione (alla fine non ci vuole molto a farlo) e un grosso ciuffo di panna montata. Un super dessert veloce ma squisito.

Ideuzza per l'insalata della feste

 

L'insalata non trova mai molto posto sulle tavole delle feste. Per tornare alla grande deve aspettare fin dopo la Befana. Quando cominciano le diete! Ma a un'insalata fresca io non rinuncio e allora via con qualche aggiunta che le dia dignità e diritto a comparire accanto a grandi arrosti, cartocci di pesce etc etc In questo caso, ho aggiunto fettine di caco mela, un frutto che non ha un sapore deciso e si accoppia bene con qualsiasi verdura. Ora che guardo i colori nella mia ciotola penso che la prossima volta aggiungerò chicchi di melograno e magari qualche noce. Che ne pensate? 

Pagnotta dolce di zucca

 

Doveva essere un plumcake ma messo l'impasto in un piccolo stampo ne é risultata una pagnotta, gialla, invitante e adatta ad una merenda. Difatti, l'ho regalata ai vicini di casa che hanno tre ragazzi avvezzi alla consuetudine pomeridiana. 

Per 4-5 persone occorrono:

120 g di zucca lessata e frullata

120 g di zucchero

1 uovo intero

60 g di burro morbido

220 g di farina 00

lievito, cannella, uvetta

Si lavora burro e zucchero, si unisce la zucca, l'uovo, la farina setacciata, la cannella (un pizzicone) e un terzo di bustina di lievito. L'uvetta si deve fare rinvenire e si unisce al composto cremoso. Va in forno a 180° per mezz'ora.

Magatello agli agrumi

 

Ricetta di Angie, una deliziosa signora rumena (rifugiatasi in Italia circa 60 anni fa) che sta diventando mia amica. Si tratta di carne insaporita con succo di limone e di arancia e dal sughetto che si forma anche grazie alla fecola in cui va fatta rotolare prima di rosolarla. Io ho usato un magatello di circa un chilo. Quindi, servono il succo di tre limoni, di due arance, mezzo litro di vino bianco, fecola e burro. La rosolatura deve essere fatta con il burro (io però ho aggiunto anche qualche cucchiaio di olio). Subito dopo, si versa tutto il vino e poi il succo di limone. Verso la fine cottura si aggiunge anche quello delle arance. La cottura in questo caso é andata avanti per un'ora e mezza abbondante. Angie dice che questa ricetta é anche ideale per uno spezzatino di vitello o pollo. E ha proprio ragione.

Tortino con la frolla easy

 

Qui torno alla mia adorata frolla col burro fuso che non tradisce mai. La ricetta é già nel blog per una classica crostata ma ovviamente nel mio tortino salato si omette lo zucchero. 

Comunque, ecco le dosi per otto persone:

300 g farina 

3 tuorli

150 g burro fuso

mezza bustina di lievito

latte se occorre

Unito il tutto non serve fare la solita palla da mettere in frigorifero ma basterà "spalmare" l'impasto nella teglia da forno.

Il ripieno é stato di 3 hg di cime di rape lessate e ripassate in padella. Già che li avevo, ci ho unito dei residui di catalogna. Poi, ho mescolato 2 hg di buona ricotta e due cucchiai di grana. Fine. Si riempie lo stampo e si inforna a 180° per 35-40 minuti. E' buona e svelta! E con gli albumi, mi raccomando, fate qualche meringa!

Zuppetta anti-freddo

 

Comfort food per i primi freddi. Ho fatto un puré assai liquido con del brodo. Ho rosolato in padella con olio e aglio del cavolo nero. Ho abbrustolito del guanciale a cubetti. E ho riunito tutto, spolverando di parmigiano. Scopo raggiunto!

Un crumble alle mele cotogne

Ho visto delle mele cotogne al mercato e non ho potuto fare a meno di prenderne. Avevo a cena un cuginetto e ho deciso di fargli un crumble con mele cotogne e mele verdi. Il dessert piu' facile e veloce che esista. La noia, in questo caso, é fare cuocere le mele cotogne, poi spellarle e ricavare la polpa. Io le ho fatte andare a vapore e ci é voluto piu' di un'ora e mezza. Il mio crumble, il briciolame che le ricoprirà, é stato arricchito da noci, nocciole, mandorle, piccoli canditi e uvetta (un mix che si trova al super), tutto tritato grossolanamente. Le dosi per sei persone sono: 3 mele cotogne, una mela verde, 120 g di farina, 60 g di burro, 50 g di zucchero, 100 g di misto di frutta secca + burro. Quindi, sul fondo di una teglia da forno imburrata ho sistemato la polpa delle cotogne, le fette di mela verde e ho ricoperto di briciolame fatto con gli altri ingredienti. Poi in forno a colorirsi e cuocere per mezz'ora a 180°. Si serve tiepido o freddo. Con gelato o panna montata, se si vuole esagerare... 

Rotolini di vitello

 

A me le carni farcite piacciono sempre tanto. Trovandomi davanti a un paio di larghe fette di vitello, non ho resistito a creare questi rotolini. Il ripieno é semplicissimo: salsiccia al finocchio e parmigiano. Che é quel che avevo in casa. Nessun bisogno di spago o stecchini per tenere chiusi questi rotolini.  Poi la cottura in olio e burro e sfumatura con cognac. Meglio di due tristi fettine in padella, no?

Un buon contornino...

Molto semplice e direi veloce. E aggiungerei senz'altro appetitoso. Sono patate a tocchetti messe a cuocere in un poco di olio, un poco di vino bianco, un dado vegetale (4 patate medie), uno spicchio di aglio, una spruzzata di peperoncino e una di pepe. Come si possono vedere, a parte si lessano in acqua salata delle fave (surgelate), per qualche minuto meno di quanto indicato dalla confezione. Poi si uniscono alle patate che intanto avranno assorbito gran parte del liquido. Una volta insaporite e controllato che le patate siano cotte, si serve. A casa mia é proibito usare cipolle ma qua, secondo me, ci starebbero bene.

Le pepite di Halloween

 

Non sia mai che passi Halloween senza un piatto a base di zucca. Quindi, ecco le pepite, delizioso primo, sofisticato quel tanto che basta. 

Per 4 persone occorrono:

400 g zucca già pulita, 30 g grana, 3 cucchiai colmi di riso, 1 uovo, 20 g burro + panna da cucina e uno o due amaretti

Si lessa la zucca e la si fa insaporire nel burro. Si lessa il riso in brodo e si mescola alla zucca. Si uniscono uovo e grana e si riempiono delle formine da forno. Mezz'ora a 180° e poi sul piatto da portata. Panna riscaldata sotto e sopra e una bella spolverata di amaretto sbriciolatissimo. 

Riecco la juta! In una interessante torta salata

 

Quasi per fare uno scherzo agli amici... Provate, provate. Poi vi dico cosa c'é dentro. E sulla base di brisé (del supermercato) cotta in bianco, avevo messo foglie di juta spadellate con olio e aglio e qualche peperoncino detto ocra. Che ha avuto lo stesso trattamento. Poi pezzetti di fontina e per finire una ricopertura di puré. Di nuovo in forno per venti minuti avendo l'accortezza di coprire con carta metallizzata i bordi della torta. Dopo che l'hanno gustata, sorpresa! Era juta?! Erano ocra?! Comunque, l'avevano apprezzata. Perché una doppia cottura? Ho sempre paura che il fondo di pasta non si cuocia bene...

Un dolce di Gabri

La ricetta l'ho trovata su un quadernetto di mia sorella Gabri. E' squisito ma poco adatto a chi ha problemi di colesterolo (e pure di glicemia). La particolarità é che é fatto, anche, con i tuorli di uova sode! Poi zucchero al velo, burro, biscotti tipo savoiardi e rhum. Io ci ho aggiunto mandorle e una ganache a ricoprire la squisitezza. Allora, per sei persone occorre sodare sei uova e recuperare i tuorli. Il bianco sodo é un ottimo spezzafame, non appetitoso ma efficace. Si mescola un etto e mezzo di zucchero al velo in altrettanto burro rammollito. Si bagnano con rhum (o rhum e acqua) almeno una decina di biscotti savoiardi o quelli detti di Novara e si foderano fondo e pareti di uno stampo di diametro di 15 cm precedentemente coperto di carta da forno inumidita. Ora si unisce burro, zucchero, tuorli sodi e un pochino di rhum e si ottiene una bella crema. Io ci ho unito mandorle a pezzetti e i ritagli dei biscotti inumiditi di rhum. Si riempie lo stampo e si mette in frigo. Il mio ci é stato una notte e qualche ora. A questo punto ho sciolto alcune tavolette di cioccolato in un po' di panna e ho versato sul dolce. Ho di nuovo ricoperto di mandorle e ho servito.

Toast di carne cruda

 

Per me che amo le tartare, niente é piu' appetitoso. L'impasto sul pane tostato, infatti, potrebbe essere una ottima tartare se non si passa la carne al mixer ma si taglia al coltello.

Per 4 toast occorrono:

150 g di manzo scelto, mezzo avocado, il succo di mezzo limone, una piccola cipollina, un cucchiaino di capperi, un cucchiaino di senape, sale e olio.

Si passa il tutto al mixer e si spalma sul pane caldo. Una goduria!

Palline alla rapa rossa

 

Un primo gustoso e... laborioso. Però,  per variare, vale la pena di provarlo. Quanto meno in una giornata di pioggia, come ho fatto io...  

Per 4 persone occorrono: 320 g di patate lesse, 200 g di rapa rossa cotta, 320 g di farina 00. Per la fondutina: 200 g di fontina, 100 g di latte, 15 g di burro. Per decorare: grana e mandorle

Prima operazione: fare degli gnocchi alla rapa rossa. Si lessano le patata, si passano e si uniscono alla rapa rossa ben frullata. Si sala e si mischia il purè rosa alla farina. Si compongono delle palline e si lessano, in acqua bollente salata. Prima della cottura, si procede a fare la fonduta su cui verranno servite. Si taglia la fontina a pezzetti a si lascia in ammollo nel latte per un'oretta. Poi si unisce il burro, si mette in pentola e si fa sciogliere bene. Nel frattempo, le palline saranno pronte e quindi ecco l'impiattamento. Fondutina, sopra le palline rosse, spolverata di parmigiano e di mandorle a scaglie. 

I paltas dedo (ovvero gli avocado-dito)

Per ora qua non si trovano ma questi piccoli avocado (come mini cetrioli) tipici del sud America non tarderanno ad arrivare. Perchè i paltas dedo sono una delizia: dolci, morbidi come burro e senza seme! All'interno si trova una pellicolina lunga un centimetro ma nessun seme. Li ho avuti in regalo dalla mia colf peruviana e poichè volevo gustarmeli subito li ho conditi assieme a pomodorini e cipolla con olio, sale e limone. Banale ma appetitoso. La prossima volta saranno con salmone oppure gamberetti o tonno e erba cipollina... Forse, non dovrò aspettare un anno, dopo le prossime ferie della mia Gloria, ma mi appariranno su un banco del mercato. 

 

Peperoni farciti (come cozze)

 

Perchè farciti come cozze? Perchè ho sentito in tv che a La Spezia, i cosiddetti muscoli vengono farciti con questo ripieno che state per leggere. Gli spezzini, va sottolineato, le cozze le chiamano muscoli, senza discussioni. Sicchè, ho preso un bel peperone e l'ho aperto e pulito. Ho ammollato in un po' di latte tre fette di pancarré che poi ho strizzato e frullato assieme a  130 g di mortadella. Ho aggiunto un uovo, 70 g di grana, prezzemolo e timo. Ho riempito le mie falde di peperoni e le ho infornate fino a doratura (a 180°, per una mezz'oretta). Decisamente appetitosi!

I facilissimi stuzzichini

 

Li sanno fare tutti, io credo. Quindi questo é solo un pro-memoria. Si prende una confezione di pane per tramezzini e con un mattarellino si stendono le fette. Si ricoprono quindi di salsette varie (qui una ai carciofi che ho trovato bell'e pronta) e si arrotolano. Si avvolgono ora in pellicola da chiudere ben strette e si mettono in frigorifero qualche ora. Poi si affettano e si offrono! Ovvio che la farcitura potrà essere, ad esempio, maionese, tonno e capperi tritati fini, mousse di avocado, di prosciutto cotto etc. 

 

Tajarin al forno

Questa delizia me la ha passata un'amica. Che però, non amando cucinare e quindi non sapendolo fare, ha ammesso di averla copiata non sa dove e quando. Per 4-5 persone occorrono: 

400 g tajarin freschi, 300 g ricotta, 3 uova, 150 g panna fresca, 2 cucchiai colmi parmigiano, sale, pepe, burro. 

La pasta si cuoce al dente (alias per due minuti), si raffredda e si mette da parte. Le chiare si montano a neve e si mettono da parte (in frigo staranno benone),  La ricotta si mescola alla panna, al parmigiano e ai tuorli sbattuti. Si sala e si pepa e si uniscono i tajarin. Si imburra una forma e, piano piano, sbrogliando un po' la matassa di pasta, si aggiungono le chiare a neve e si mette al forno. A 180° per circa mezz'ora. E si serve al volo!

Brutti ma buoni e anti-spreco

 

Saranno anche le solite verdure ripiene (in questo caso melanzane e pomodori) ma con finalità anti-spreco. Ovvero, ho preparato l'"impasto" da gratinare (composto da pane in cassetta tostato e tritato, carne trita, origano, grana, olio, sale e pepe, oltre a tuorli) e, essendo avanzato un bel po', ho pensato di farci delle chenelle (che nella foto si vedono a stento, ahimè). I tuorli e un po' di carne trita erano avanzati dal giorno prima e derivavano dalla preparazione di un consommé (in cui si usano solo le chiare).  Le chenelle le ho poi rosolate in padella e le verdure gratinate in forno. Ecco rimediata una cenetta succulenta fatta di avanzi. Anche di pomodori: ne  viaggiavano in frigo alcuni piccoli, altri grandicelli. Qui non si spreca nulla!

Idea super!

 

Vi passo la creazione di un giovane chef della Strattoria (Montrigiasco, Arona) che ha servito delle tarte tatin di cipolla rossa caramellata monoporzioni. Le ha accompagnate da chenelle di una ricotta della val d'Ossola straordinaria cosparsa di semi di papavero. Non vi pare super? Io me ne sono innamorata e, ancor prima di replicarla a casa, ve la propongo

Riso in cagnone

 

Un piatto tipico del vercellese ma anche di altre zone piemontesi e lombarde dove si coltiva il riso. E' squisito e semplice ma non troppo adatto a chi ha problemi di colesterolo... 

Per quattro persone occorrono: 

350 g riso 

220 g parmigiano o grana padano

120 g burro

salvia, aglio

Si comincia con lessare il riso (in acqua o brodo se preferite). Nel frattempo si fa sciogliere il burro con uno spicchio di aglio e molte foglie di salvia. Quando il riso é pronto lo si scola e lo si mescola al condimento, avendo tolto la salvia. Si aggiunge il formaggio e si serve.

Uova strapazzate e... juta!

 

Avete mai mangiato la juta? Immagino di no. Però, se al mercato qualche venditore esotico ve la propone acquistatela e provatela. Cosi' ho fatto io per curiosità e non me ne sono pentita. Le foglioline di juta sono deliziose. Somigliano vagamente alle erbette e non agli spinaci come diceva il venditore. Le si trattano come le nostre due verdure, lessate ma pure crude. 

 

Piccolo secondo in famiglia

 

Che sia composto da uova sode e tonno in scatola si vede. Ma la salsetta rossa non é un sugo al pomodoro! E' la base della mia mitica pasta e fagioli. Che si fa scaldando dell'olio, aggiungendo farina e poi qualche pelato schiacciato piu' sale e pepe oppure un dadino vegetale. Si mescola bene fino a ottenere una purea ed é pronta.

Pinza colorata

 

La pinza é uno dei piatti che mi é piu' simpatico di questa stagione. La trovo bell'e pronta al supermarket e seguendo le istruzioni non può venire male. Stavolta l'ho guarnita (a metà cottura) con pomodorini interi e tagliati a fette,  olive nere, stracci di mozzarella, pezzetti di peperoni verdi e arancione (quelli piccoli, non piccanti) e fettine di zucchine trombetta.

Ho provato il cavolo cinese

Non potevo resistere piu' a lungo. Ho provato il bok choy o pak choi o cavolo cinese. Pare sia ricco di antiossidanti, potassio e vitamine. Lessato e condito con olio, limone e sale oppure rosolato in padella con una grattatina di zenzero? Il gusto é vagamente amarognolo e l'odore, in cottura, non é sgradevole come altre brassicacee. Tanto per cambiare si potrà proporre ma non credo diventerà un mio piatto consueto.
 

Il finto vitello tonnato

 

Per essere magatello, lo era. Anzi, era un ottimo magatello, lessato con tutti gli odori. La salsetta invece era una maionese che mi ha insegnato Anna, vicina di casa in campagna. Che alla classica maionese aveva unito senape e...miele! Un'ottima combinazione che lei aveva servito con salmone affumicato e fettine di avocado. 

Gli spaghi che piacciono a lui

 

Proprio spaghi, ovvero spaghetti, non sono perchè sono quelli di formato quasi mignon (mi pare 11). Si comincia a mettere in una padella dei pomodorini (ma i pelati andrebbero bene lo stesso) con olio, aglio e peperoncino, Si fanno andare finchè sono cotti e il sugo é quasi pronto. Cosa manca? In un altro tegamino si fanno liquefare delle acciughe sott'olio in altro olio e aglio. Poi si tolgono gli spicchi di aglio e il peperoncino e si riuniscono i due "sughi" nella padella piu' grande. Una volta cotti, vi si versano gli spaghettini per insaporirli bene. Spolverata gigante di origano e il piatto né pronto. 

Buon ferragosto e a presto|

 

Foglioline di ghiaccio per ferragosto

Guardate che carine. Ora devo pensare accanto a cosa le servirò. Fettine di frutta? Ciuffetti di panna montata? Non avendo lo stampo a forma di foglie, vanno benissimo tutti gli altri stampi per il ghiaccio,  purchè di silicone. Comunque, le foglioline ghiacciate non sono altro che polpa di frutta (albicocche) passata al tritaverdura e acqua. La frutta deve essere abbastanza matura, non occorre zucchero. Sbagliato frullare: il passaverdura elimina la buccia, il frullatore no.

 

Antipastino campagnolo

 

Un appetitoso piatto estivo. Che volendo può essere un piatto unico. Si tratta, come si può vedere di uova sode, olive nere, pochissima uvetta secca rinvenuta  e peperoncini dolci colorati. Questi sono stati spadellati in olio e aglio. Ci starebbero bene anche delle rondelle di cipolle ma in famiglia non piacciono.

Pinza piatto unico

 

Pinza piatto unico. Infatti, dopo cotta con solo sugo di pomodoro sopra, all'ultimo l'ho guarnita con polpettine (trita, mortadella, parmigiano, pane ammollato nel latte, prezzemolo, sale e pepe) fatte andare in altro sugo rosso e qualche pomodorino giallo. Anche l'occhio vuole la sua parte...

Coniglio tiepido all'acciuga

 

A me la carne bianca piace. A lui no. Per tentare di farlo simpatizzare con polli, tacchini e, appunto, conigli, ho sperimentato questa versione all'acciuga. Che, guarda caso, a lui piace molto, a me fa quasi schifo. Allora, ho lessato un dorso e una bella coscia con cipolla, sedano e timo. Ci é voluta circa un'oretta. Poi ho fatto raffreddare e quindi ho spolpato bene i due pezzi di carne. In un tegamino ho fatto fondere in aglio e olio delle acciughe. Poi ho versato l'olio sul coniglio attraverso un passino. Non é stato un enorme successo... Gli é piaciuto ma ha domandato: non avevi della senape invece di usare le acciughe? 

Un frozen yogurt ai due frutti

Niente di piu' facile e di piu' fresco. E con lo stampo fantasia anche coreografico. Se é di silicone sarà garantito sformare il nostro dolce gelato senza problemi. Occorre frutta abbastanza matura e yogurt greco. Null'altro. Io ho usato albicocche e lamponi. Li ho passati separatamente al passaverdure e ho mescolato sempre  separatamente allo yogurt. Le prime saranno state una decina, i secondi quattro cestini. Lo yogurt una confezione da circa mezzo chilo. E poi in forma uno strato sopra l'altro e in freezer. 

L'appetitoso cous cous

 

Questa volta il cous cous, tutto vegetale, si colora di giallo. Come? Basta mettere un cucchiaino di curcuma nell'acqua dove il cous cous cuocerà (seguendo le istruzioni della confezione). Poi le verdure con cui insaporirlo saranno pezzettini di olive nere, pomodorini, peperoni, zucchine (questi ultimi due sbollentati pochi minuti), olio evo e tanto limone. Appetitoso senza se e senza ma!