Idea!

 

Piccola idea ma grande risultato! Alla solita insalata russa (a cui io però dò sempre più sprint con pezzetti di mela verde e di cetriolini sottaceto) ho aggiunto delle fettine di litchees. Il sapore agretto di questi fruttini che a casa entrano giusto per le feste si sposa perfettamente con il più tradizionale degli antipasti. 

BUONE FESTE!

 

Auguri a tutti!

Prove tecniche per fine anno

 

La fine anno 2020 sarà da dimenticare o quasi. Soli, a fare un brindisi alle 10 di sera e poi a letto.  Senza cotechini o anatre farcite, crostini di patè e varie. Ma le lenticchie? A me piacciono molto. Per vestirle a festa potrei anche riempire dei vol au vent... Oggi provo e, caso mai, faranno parte del menu di fine anno o di capodanno. Portano fortuna... Quasi quasi, comincio a cucinare lenticchie da domani.

Una scaccia ragusana che ho sbagliato

 

Volevo provare a fare questa simil "pizza tripla" che ho sempre pensato appetitosa. Mi ci sono messa ma ho letto male la ricetta e ho saltato un passo importante. Anzi fondamentale. Però il risultato non é venuto malvagio... Dunque, si stende una pasta per pizza in modo da avere un rettangolo. Si copre io centro con salsa di pomodori e pezzetti di formaggio (credo che il ragusano DOP o il caciocavallo siano tradizionali, io ho usato il casera) poi si ripiegano i lati lunghi verso il centro. E ora, il passaggio che ho saltato. Si versa altra salsa e formaggio su questi due lati lunghi piegati e si ripiega ma dai lati corti. Si olia la pasta e si inforna a 220° per la solita mezz'oretta. Scomodissima da mangiare, é comunque buona sia calda che tiepida. 

Pasticcio di patate

 

Semplice, appagante e, perchè no, economico. Avevo 4 patate farinose di media grandezza e le ho lessate. Poi le ho passate e mescolate a circa 2 etti di prosciutto cotto sminuzzato, una grossa cucchiaiata di burro, mezz'etto di formaggio del Mottarone tagliuzzato sottile (sono in zona Stresa e questo ottimo formaggio qui é comune) e a due uova. Ho salato e pepato e dato pure una grattatina di noce moscata. Ho versato tutto in una teglia, livellato, ricoperto di fettine di formaggio e spruzzato di pangrattato. In forno fino a che la superficie non dori. A 180-200° ci vogliono i soliti 40-45 minuti. 

Crostino super

Buono, buonissimo, appetitosissimo! Pane caldo, un velo di senape, formaggio spalmabile, mortadella (di quella buona) e una fettina di avocado. Che si puo' volere di piu'? 

Pasticcio di zucchine

                

La ricetta per questo delizioso piattino mi  arriva  dalla bravissima Lucia, nipote acquisita. 

Per realizzarlo si devono tagliare a rondelle delle zucchine e si spadellano in olio e burro, latte, sale, pepe. Poi, tolte dal fuoco si uniscono le uova, il grana e la farina. Si mescola bene e si versa in una teglia imburrata , si spolvera con altro grana e del pangrattato e si inforna 200° per mezz'ora.

 Le dosi per 6 persone: 

500 g zucchine

150 g latte

30 g burro + olio

3 uova

1 hg grana + q.b. alla spolverata

20 g farina

sale, pepe

q.b. pangrattato

 

Involtini tutto maiale

 

Facile, facile e...confortante. Ci vogliono fettine di lonza e tocchetti di una buona salsiccia. Aglio, prezzemolo e salvia tritatissimi e mescolati a pangrattato. Piu' pochissimo sale e un po' di pepe nero. Questo composto lo si stende su un lato delle fettine di carne, poi si sistemano i tocchetti di salsiccia e si arrotolano gli involtini. Infarinarli e fermarli con uno stecchino. Ora vanno in padella con un po' di olio e burro, poi sfumati con vino bianco e insaporiti con un pochino di dado leggero (io mi trovo bene con quelli gelatinosi). A cottura, si tolgano gli stecchini e si servano con la salsetta che si sarà formata. Affettati o no, a voi la scelta!  

Torta di biete

 

Una torta salata, piacevole nonostante sia realizzata con l'insapore bieta. D'altronde, é quello che avevo in casa. Ho pulito una bella pianta di bieta, separando le coste bianche che ho tagliato a pezzi da 7-8 cm e ho lessato. La parte verde, sminuzzata, l'ho insaporita in un pochino di burro e aggiungendo un goccio di panna e mezzo dado gelatinoso. Poi ho aggiunto un uovo intero, due bei cucchiai di pecorino e ho mescolato bene. Cotte le coste, ho insaporito pure loro allo stesso modo, eccetto il formaggio. Ho steso una sfoglia in una teglia e ho messo sul fondo della senape dolce. Poi ho fatto uno strato di coste, altro formaggio e sopra la purea verde. Con gli avanzi di pasta ho formato una grata, l'ho bagnata di latte e messo la teglia in forno. A 180° per 40 minuti circa.   

Il riso cantonese (rivisitato)

Da tempo non si va ad un ristorante cinese e mi é venuta voglia di mangiare quel gustoso riso alla cantonese che non manca mai sulle tavole dove arrivano il pollo con le mandorle, gli involtini primavera, i ravioli lessati ripieni di varie e miscellanea. Appena laborioso, non é certo difficile e alla fine si porterà a tavola un piatto molto gustoso.

Dunque, si strapazzano delle uova e si mettono da parte. Si lessano al dente dei piselli congelati e poi si rosolano in olio di sesamo (se lo si ha, altrimenti un buon olio di arachidi andrà benone) assieme a pezzetti di prosciutto cotto. Ci vorrebbe della cipolla tritata ma a casa non é apprezzata. Si sciacqua il riso ben, bene (meglio se é basmati) e si lessa al dente, Si unisce tutto in padella e si riscalda qualche minuto spruzzando salsa di soia. Sfizio, primo o piatto unico? 

Una tartare da chef

 La ricetta di una tartare deliziosa che non ho realizzato io ma vi ho fotografato in un ottimo ristorantino a Montrigiasco, vicino ad Arona (si chiama la Strattoria). Ebbene, sopra una carne ovviamente tritata al coltello di fassona stupenda, il cuoco, che ama spesso i voli pindarici, ha sistemato due tuorli marinati. Ho chiesto cioè? Mi hanno detto che i tuorli vanno sommersi di un misto di zucchero e sale grosso (dosi segrete) per diversi giorni (anche il numero di questi é segreto) e poi si spolverano e si servono. Non ci ho capito molto ma in rete si trovano vari modi per ottenere i tuorli marinati. Sono in un periodo di trasloco e non ho tempo di provare. Chi vuole farlo? 

Peperoni alla foggiana

I peperoni ripieni della mia amica Gae, che é di Foggia, sono i più appetitosi che abbia mai mangiato. Non sono neppure troppo elaborati e vale la pena di farli e gustarli! Allora si mettono in una ciotola capperi dissalati, uvetta secca fatta rinvenire, una manciatina di prezzemolo tritato, olive denocciolate verdi o nere tagliuzzate, mollica di pane fresco e olio. Si taglia una calottina ai peperoni e si svuotano accuratamente. Poi, con un cucchiaino si riempiono e si sistemano in una teglia da forno, l'uno vicino all'altro, e si fanno cuocere per 40-45 min. a 180°. Una volta cotti, si cerca di spellarli quanto meglio si riesce. E si mangeranno, leccandosi le dita, tiepidi o riscaldati. Buonissimi!
 

Per bere il vino sempre fresco

 La mia geniale amica Paola mi ha offerto un calice di ottimo vino bianco porgendomi una ciotola di chicchi di uva bianca, senza semi, tenuti in freezer dal giorno prima... E sorseggiando, sorseggiando, ne abbiamo aggiunti alcuni nel bicchiere. Non é un'idea grandiosa?

Il risotto secondo mamma

A casa nostra per risotto si é sempre inteso questo. Ovvero del riso lessato in poco brodo e abbondante ragù .E poi, ovviamente, abbondante parmigiano. Prendendoci la mano, si riesce a prevedere quanto brodo occorra affinchè si asciughi al termine della cottura del riso. A nulla sono mai valse le mie proteste sul fatto che questo non é "il risotto" ma un buon piatto di riso che era in uso nella sua famiglia e a seguire nella nostra. Comunque se non lo conoscevate, vale la pena di provarlo. 

Torta ai cavolfiori

Molto buona, delicata ma appetitosa.
Per 6 persone occorrono: 
1 confezione di pasta sfoglia rettangolare o tonda
1 piccolo cavolfiore
2 piccole patate
3 uova
50 g pecorino
50 g emmental
50 g panna
100 g burro
sale, pepe, noce moscata
Si devono lessare per 10 minuti le cimette di cavolfiore e tocchetti di patate. Si passano in padella col burro, si sala e si pepa. Si grattugia il formaggio pecorino e si fa a fettine l'emmental. Si sbattono le uova,si unisce la panna, si sala e si profuma con la noce moscata. Si stende la pasta, si sistemano il cavolfiore e le patate e si ricopre con le uova precedentemente unite al pecorino. Sopra, le fettine di emmental e si va in forno. A 200° per mezz'ora abbondante.

Delizia del panettiere di Massino Visconti

Questa tortina l'ho comperata dal panettiere di Massino V., dove vado in campagna. Mi ha detto di averla copiata non si sa da dove. Io devo ancora replicarla ma ve la passo subito caso mai voleste provare voi. E' squisita. Si tratta di frolla riempita con un composto di noci, panna e miele di castagno cotti in un pentolino. Così mi ha detto la panettiera, autrice di altre sfiziosità, oltre a pani eccellenti. Io vi passo la mia ricetta di frolla garantita!
Per una classica tortiera, occorrono:
240 g farina, 80 g zucchero al velo, 2 tuorli e 160 g burro. Si battono uova e zucchero, si unisce il burro rammollito e infine la farina. E' pronta!

Bruschetta di stagione

 

Molto appetitosa e davvero di stagione. Pane tostato, fettine di stracciatella, fettine di crudo, fettine di fichi neri, manciatina di nocciole tostate e frantumate. Non l'ho inventata io, ammetto. L'ho scopiazzata al bistrot Giolina di via Bellotti, qui a Milano. Dove però mettono mozzarella e culatello. 

Peperoni farciti con tacchino

La foto é scura (chissà perché) e mostra peperoni bruciacchiati, mentre sono venuti cotti a puntino dopo 30-40 minuti di forno.
Per riempire 4-5 peperoni del tipo lungo e stretto, occorrono:
3 hg tacchino macinato
3 fette di mortadella tritata
3 cucchiai di grana
2 uova piccole
sale, pepe, paprica
olio
Facilissima e veloce l'esecuzione. Si mescola bene tutto e si riempiono i peperoni tagliati in due e privati di semi e parti bianche. Si mettono in una teglietta unta e si infornano a 200°.

Tortino di mele

Buone le mele! Per rientrare in dolcezza, ecco un tortino delizioso.Con le mele portate dalla campagna. Mica comperate al super!
Per 6-8 persone occorrono:
10 mele
il succo di un limone
3 uova
2 cucchiai colmi di farina
2 cucchiai colmi di zucchero
Ho fatto stracuocere le mele (affettate) col succo di limone in pentola con coperchio per mezz'ora. Ho sbattuto le uova e vi ho stemperato la farina. Ho aggiunto questo miscuglio e lo  zucchero alle mele e ho infornato. A 200° per mezz'ora.

TORNO SUBITO!

Qui si va in campagna per qualche settimana. Un posto bellissimo sul lago Maggiore: ortensie, bignonie, rose... e un magico panorama. Pero', non c'é campo! Quindi, niente post. Buone vacanze e a presto!

 

Melanzane ripiene

A me le melanzane sono simpatiche perchè sono versatili. Spesso si prestano a fare da "scodella" con ottimi ripieni. Come in questo caso. Per 4 persone occorrono:
2 grosse melanzane
1 manciatina di dadi di pancetta
80 g mozzarella a dadini
80 g di prosciutto cotto tagliuzzato
3 uova
80 g parmigiano
 sale, pepe, olio, aglio, prezzemolo, burro
Scavare le melanzane, salare le barchette ottenute e riempirle della polpa pure tagliuzzata, salata e pepata e insaporita in aglio e olio. Metterle in forno con un goccio di olio a 180° per 20 minuti. Sbattere le uova con  il parmigiano. Unire mozzarella e prosciutto. Rosolare la pancetta. Riunire il tutto e  coprire le "barchette". Infiocchettare di burro e infornare ancora per un quarto d'ora a 180°.

Sugo: un'ispirazione

Guardando il mio timo serpillo sul balcone ho ripensato al buon condimento delle fettine di scamone fatte poco tempo fa... Con pomodorini rosolati nell'olio, uno spicchietto di aglio, paté di pomodorini secchi, acciughe e origano. Ho tolto questi ultimi due tra gli ingredienti, ho aggiunto olive nere, capperi e diverse foglioline di timo serpillo che hanno un vago aroma di limone e ci ho condito della pasta. Mi é parsa un'ottima idea. Non so dove avessi trovato questo timo che é un'erbetta che cresce facilmente e non richiede cure.

Pasta fredda...medio-orientale

Da quando la mia amica Sonia mi ha rivelato l'esistenza del babaganoush, l'ho preparato più volte, sfruttando questa appetitosa salsa medio-orientale in diverse preparazioni. Come, ad esempio, questa: ci ho condito dei malloreddus e li ho serviti freddi. Non ho mai aggiunto un ingrediente fondamentale (per libanesi, israeliani etc), la tahina, però, direi, questa mancanza non é rilevante per noi occidentali. Molto simpatico, il babaganoush si fa così. Si prendono delle melanzane tonde, senza semi, e si mettono in forno a 180° per almeno un'ora e mezza. Poi, una volta rammollite, si scava la polpa e si frulla assieme a qualche fogliolina di menta. Si condisce con olio evo, succo di limone e, se necessario, del sale. Pronta la salsetta esotica, si condisce la pasta. Una qualsiasi purchè corta. Parmigiano? I patiti lo metteranno.

Il tortino ci guarda

Buffo e buono. Potrebbe essere un escamotage per far mangiare la carne ai bambini. Se gradiscono il sapore dei pomodorini secchi...
Per 6 porzioni bastano:
500 g trita scelta
100 g paté  pomodorini secchi
30 g grana
4 piccole  uova
pane raffermo sbriciolato e intriso di latte
burro
sale, pepe, noce moscata, maggiorana, prezzemolo tritato
Si sodano due uova. L'impasto si fa mescolando bene tutto tranne la metà del paté. Si sistema in una tortiera foderata con carta forno e si premono più o meno al centro le due uova sode. Si copre con carta metallizzata e si fa cuocere in forno a 180° per 40 minuti. Al termine, si tagliano a livello del tortino le due uova sode e si spalma il paté restante sul tutta la carne. Il tortino é buono, forse migliore, anche da freddo.

Spaghi alla siciliana

Piu' o meno così li avevo mangiati a San Vito Lo Capo, un posto bellissimo che tutti conoscerete. E se non lo conosceste, programmate di andarci. Laggiu' non avranno problemi di distanziamenti: la spiaggia é infinita. Si condiscono con pomodorini (io ne avevo rossi e gialli) fatti andare in padella con olio e aglio, poi salati e pepati. Avrebbe dovuto esserci anche del basilico ma in casa non c'era (e ho il disgusto delle code al super!). Poi, si tostano delle mandorle, si sminuzzano grossolanamente e si mischiano a pistacchi tritati. Si uniscono al sugo che così é pronto per condire la pasta.

Zuppa di ciliegie al cioccolato

Un dolce al cucchiaio da montare a golosissimi strati. Occorrono delle belle ciliegie nere, diciamo una 30ina (di cui 5-6 da tenere come decorazione), che si fanno cuocere per un quarto d'ora, coperte, con una scorza di limone, un pochino di acqua, dello zucchero e del vino di visciole, se lo si ha. Una volta sfatte, si elimineranno i noccioli (non sarà un'operazione difficile come si potrebbe pensare). Sul fondo di una bella ciotola si fa uno strato di 6-7 biscotti di Novara inzuppati del sugo rilasciato dalle ciliegie. Poi si mettono le ciliegie cotte e sopra uno strato di ganache. Che si fa scaldando 3 hg di panna in cui si immergono 3 hg di cioccolato fondente a pezzi e 40 g di burro. Sul fornello, adagio adagio, si fa sciogliere bene e poi si lascia freddare. Si montano 2 hg di panna zuccherata che terminerà gli strati del dolce. Quindi, biscottini, le ciliegie, la ganache e la panna montata. Si decora e voilà. Buonissimo. Da tenere presente che la ganache, tenuta in frigo, può essere usata con una siringa da dolci per fare decorazioni più eleganti o le cosiddette "fiamme".

Peperoni del sud

Un piattino estivo, appetitoso. Occorre spellare i peperoni. Io li ho messi in forno avvolti in carta metallizzata per quasi un'ora a 180°. Il sistema del fornello  a me non piace... Poi li ho spellati e li ho tagliati a strisce, li ho salati e messi in una teglietta unta. Ho fatto a quadretti delle fette senza crosta di pancarré e le ho rosolate con un filo di olio e uno spicchio di aglio. Si sciacquano i capperi sott'aceto e le olive verdi dolci e poi si mette il tutto sui peperoni e si inforna. Mezz'ora a 180° e sono pronti. Il piatto non deve aspettare: se il pane perde la croccantezza diventa immangiabile.

Le pizzette di Taranto

Le patate vanno sempre forte. Oggi sono servite per queste pizzette che da tempo volevo fare e di cui mi ero segnata la ricetta tempo fa..
Per otto pizzette occorrono:
1/2 kg patate
120 g farina
5 bocconcini di mozzarella
alici
passata di pomodoro
olio, pepe, sale, origano
Niente di più semplice farle. Si lessano le patate, si passano, si uniscono alla farina, si salano e si pepano. Si modellano a pizzette, si sistemano su carta forno e si guarniscono, Un po' di passata, fettine di mozzarelle, alice e origano se piacciono. Un filino di olio e in forno finché la mozzarella si é sciolta. Tre o quattro fanno quasi un pasto. Un'insalata e un frutto lo completano.

Pomodorini piemontesi

Niente di più facile e, direi, di piu' appetitoso. Io li ho mangiati a Torino, tanto tempo fa, e per me sono i pomodorini piemontesi. Occorre farli all'ultimo momento, altrimenti i pomodorini si rammolliscono e, d'altronde, non si possono usare quelli semi-acerbi da insalata.
Dunque, servono, per due persone: 
4-5 pomodorini
un bel mazzo di prezzemolo
4 fette di pancarré senza crosta
aceto, olio, sale, pepe
Si tagliano in due e si scavano i pomodorini. Si salano e si fanno scolare, capovolti. Si intride il pane con l'aceto, poi si trita bene il prezzemolo e si mischia al pane. Si unisce olio, sale e pepe per formare una salsetta. Si asciugano i pomodorini e si farciscono. Pronti da gustare. Anche con l'aperitivo.

Zuppetta di piselli e di asparagi

Molto gustosa e raffinatina. E' un remix, lo dichiaro subito. L'ho letta da qualche parte e mi aveva molto intrigato per quell'ingrediente "estraneo", il latte di cocco, che invece si sposa benissimo coi piselli e gli asparagi. Ecco la mia versione.
Per 4 porzioni occorrono:
3 hg piselli (io ho usato quelli surgelati)
3 hg punte di asparagi
200 ml latte di cocco (io non l'ho trovato, ho lasciato a bagno nel latte comune mezzo bicchiere di farina di cocco e poi l'ho passato)
brodo vegetale
mezzo limone
olio, aglio, cipollina, peperoncino, sale, pepe
Si soffriggono in olio d'oliva aglio e cipollina. Si uniscono gli asparagi un po' tritati e poi i piselli lasciati scongelare.Si aggiunge il brodo, il peperoncino e si aggiusta di sale. Si versa il latte di cocco e si cuoce bene, a fuoco lento per una bella mezz'ora. Nella ricetta originale erano previste foglioline di menta che io non avevo. Tocco finale, il succo di limone. Questo l'avevo e l'ho messo!

Al posto del pane

Mi sto avventurando tra i lievitati che finora guardavo con diffidenza. Devo dire però che quando riescono bene danno molta soddisfazione. Provate questo pane-focaccia fatto come il celebre Danubio. Tante palline soffici messe una accanto all'altra... Allora, si fa così.
Occorrono per una tortiera di 25 cm:
340 g farina
50 g burro
2 piccole uova
150 g latte + 2 cucchiaiate
18 g lievito
sale e zucchero
Unire del sale alla farina. Scaldare il latte e sciogliervi il lievito con un pizzicone di zucchero. Sciogliere il burro. Unire tutto alla farina, aggiungendo i due tuorli. Lavorare bene l'impasto e poi formare tante palline da sistemare nella tortiera distanziandole adeguatamente. Far lievitare per 4-5 ore, fin quando le palline si saranno unite. Bagnarle con latte e infornare. Cuocere a 180° per mezz'ora.

Li conoscete tutti gli gnocchi alla sorrentina?

Gli gnocchi piacciono a tutti e in tutti i modi, non é vero? Questi, una ricetta classica, vanno passati al forno poichè, dopo essere ben conditi con sugo al pomodoro, vanno cosparsi da dadini di mozzarella che deve avere il tempo di...filare. Un ottimo piatto, garantito.

Sformatino di carciofi

Credevo di non trovare più i miei amatissimi carciofi e invece ancora ci sono. E, avendo tempo, cuciniamoli così.
Per 4 persone occorrono:
4 bei carciofi
1 bicchiere di latte
2 cucchiai di ricotta + altri 2
2 cucchiai di parmigiano
2 uova
aglio, olio, sale, pepe
Pulire i carciofi, farli a spicchietti, rosolarli in olio, aglio, salare e pepare. Finire di cuocerli con mezzo bicchiere di latte, unire il parmigiano e poi passarli. Unire bene due uova sbattute e riempire gli stampini foderati di carta forno. Far cuocere (meglio se a bagnomaria) a 180° per mezz'ora. In un pentolino mettere il restante latte e ricotta, salare e far consumare il liquido. Formare delle chenelle di guarnizione.

Mini quiche riso e erbette

Con la mia mitica simil frolla ho confezionato queste delizie che son piaciute a tutti.
Per sei tortierine da 12 cm di diametro, la "frolla" che occorre é con queste dosi:
230 g farina
130 g ricotta
120 g burro molle
sale, pepe
Si impasta tutto bene e si riempiono le forme.
Per il ripieno:
100 g riso parboiled
brodo vegetale
4 cubi erbette surgelate (hg 200 da surgelate)
burro, sale, noce moscata
Il riso si cuoce nel brodo. Le erbette si tuffano nel brodo e appena scongelate si insaporiscono in un pochino di burro e poi si salano e si aromatizzano con noce moscata. Si uniscono al riso e si riempiono le formine. Il bordo si inumidisce con il sughetto lasciato in padella dalle erbette. In forno finché dorate. Una leccornia!

Melanzane alla Linguadoca

Molto semplici queste melanzane. E  invitanti. Occorrono quelle  lunghe e strette, non troppo "polpose" e quasi prive di semi. Si tagliano in due, si scavano un pochino e si trita la polpa assieme ad abbondante cipolla. Poi si rosolano queste in olio e aglio. Si spezzetta bene della luganega e si unisce, dopo aver tolto l'aglio. Quindi, si farciscono le melanzane, si cospargono con pane grattato grossolanamente e si passa un filino di olio. Io non avevo in casa pangrattato e ho messo pancarré sbriciolato. In forno per mezz'ora circa, a 180°. Chiedo scusa per la foto ma così é venuta...

Fettine appetitosissime

Queste fettine di carne, davvero gustose, le proponeva Sale e Pepe qualche mese fa. Il sughetto va tenuto presente perchè secondo me é adattissimo anche ad un piatto di pasta. Io avevo comperato dello scamone ma un petto di pollo e fettine di lonza o altra carne si sposerebbe benone con l'intingolo. Che é fatto così. Si rosolano in olio e aglio dei pomodorini. Si stempera nel sugo uno o più cucchiai di crema di pomodorini secchi. Si aggiunge qualche acciuga o della pasta di acciughe. Si cuoce la carne e poi si riunisce il tutto, terminando con una bella spolverata di origano. Fatto, pronto da addentare!

La focaccia genovese

Finalmente ho trovato la ricetta giusta. Ve la passo.
Per un pezzo (moderato) per 9 persone occorrono:
420 g farina Manitoba
180 g semola rimacinata
180 g latte
70 g olio evo
25 g lievito di birra
olio, acqua, sale fino e grosso, zucchero
Mescolare le farine. Fare sciogliere il lievito in 180 g di acqua con due cucchiaini di zucchero. Unire alle farine il latte, l'acqua e lievito e 2 cucchiaini di sale fino. Impastare bene e mettere a lievitare per un paio di ore sotto ad un panno  umido. Stendere poi l'impasto su carta forno, fare i classici buchetti, versarvi acqua e olio e lasciare a lievitare un'altra oretta. Cospargere di poco sale grosso e far cuocere per mezz'ora a 180°.

Pennette al pesto di zucchine

Buon piatto anche se il maritino non si é entusiasmato. I vicini sì, invece, ed io ho apprezzato queste pennette...al verde. Quindi, vi passo la ricetta. Dunque, ho rosolato delle fettine di zucchine in olio e aglio. Le ho salate e, tolte alcune, le ho frullate assieme ad abbondantissimo basilico, olio e una manciatina di pinoli. Ho ancora salato e pepato e poi ho reso cremoso il mio pesto con acqua di cottura delle pennette. Nel piatto di pasta ho aggiunto le rondelle di zucchina lasciate intere e ho spolverato con grana.

Arrostino paradisiaco (e semplicissimo)

Piu' facile e veloce di così non si può. E' la ricetta di un'amica che non sa cucinare ma con questo piatto, proprio perchè é facile, fa furore. Si arrostisce in olio e aglio con i soliti odori (sedano, carota e cipolla) un bel pezzo di arrosto (noce, codino, reale...) di vitello vagamente rotolato nel sale grosso. Poi il sugo si passa e lo si mescola a qualche cucchiaio colmo di mascarpone misto a una cucchiaiata rasa di maizena. Si rimette a scaldare e poi si versa la deliziosa salsetta sulla carne. Squisitissimo!

La buona quiche amarognola

Stavolta cosa abbiamo in casa? Della belga che mi sono stancata di mangiare condita con lo yogurt come faccio da sempre, degli avanzi di formaggio, mezzo sacchettino di noci, una busta di tacchino arrosto che doveva servire per dei toast, il contenitore della panna é aperto da ieri... E c'é un bel  rotolo di pasta sfoglia, preferirei una brisè ma tant'é. Ho spadellato nel burro (un sospetto) due cespi di belga tagliuzzati. Poi ho aggiunto della panna, ho messo sale e pepe. Ho fatto a quadratini i formaggi e ho composto la mia quiche. Ho foderato con la sfoglia la teglia da crostata, ho fatto dei buchini qua e là e l'ho coperta con il tacchino. Ho sbattuto due uova e le ho unite alla belga. Ho versato questa nella tortiera e ho disposto i pezzetti di formaggio più qualche noce qua e là. In forno a 180° per i soliti 40 minuti. Niente male pure questo piatto da quarantena!

Pomodori farciti di tonno con insalata russa

Sempre per la serie "con quel che c'e' in casa"... Il titolo spiega di che si tratta, la foto mostra che in casa c'era pure un peperone giallo, che é stato debitamente svuotato e appena lessato. Il tonno di farcitura é stato passato insieme a una nocciola di burro e capperi tritatissimi. L'insalata russa? Avevo in freezer una confezione di Picard e nel frigo un tubetto di maionese Kraft. Ecco qua, fatto un ottimo antipastino o piatto unico di Pasquetta!

Tortino piatto di patate e gorgonzola

E' un piatto gradevole, povero ma confortante. Facile anche se non veloce.
Per 4-5 porzioni occorrono: 
5 patate medie
50 g farina
1,5 hg gorgonzola cremoso
mezzo bicchiere di latte
un uovo
un goccio di olio, sale
qualche gheriglio di noce
sale
Si devono per prima cosa lessare le patate in acqua salata e poi ottenere una purea. A questa si uniscono l'uovo, il latte, l'olio, la farina e il sale. Questo impasto va poi steso su carta forno e sopra si mette il gorgonzola. Si inforna a 220° per almeno mezz'ora. All'ultimo si cosparge con qualche gheriglio. Lasciarla intiepidire e servirla.

Minestra con piselli e patate

Sempre per la serie "con quel che c'é in casa"... Ho tirato fuori  dei piselli congelati, li ho insaporiti in olio, burro e dadini di pancetta. Poi ho unito un avanzo di sugo al pomodoro. Ho lessato un avanzo di pasta per finire la scatola in un brodo di dado e alla fine ho riunito il tutto per avere un piatto unico da quarantena. Non malaccio. Lo ha detto pure il marito...

Polpette con quel che c'e'

Per non fare code al super (l'altro ieri, un'ora a 6°!), vedo cosa ho in frigorifero. Mi é avanzata carne trita con cui ho fatto un ragù e mi guarda  una busta di bresaola... Benissimo. Uovo, parmigiano, la carne e la bresaola passata al tritatutto. Passo le palline nel pangrattato e friggo. E le mie polpette vanno anche a Jamal, il custode rimasto in autoisolamento in portineria. Pur di non fare rischiare i genitori, si arrangia come può e resta qui. Lui é  musulmano, quindi potrà mangiare le mie polpette di solo manzo. 

Crostata di patate e formaggio

Torno ai fornelli e faccio questa ottima torta salata dopo aver sentito notizie confortanti alla tv. E' vero, come prevedibile, la quarantena continuerà ma un lieve miglioramento della situazione c'è.  La preparazione non é velocissima ma col tempo che abbiamo stando reclusi in casa...
Per otto persone occorre far ammorbidire il burro (1 hg). Poi unirlo a 120 g di mascarpone (mi era avanzato dalla Verrine del quarto giorno) e a 230 g di farina 00. Più sale e pepe. Si impasta bene e vi si fodera una teglia di 24 cm di diametro. A parte si saranno lessate per circa un quarto d'ora 7 hg di patate e quindi tagliate a fettine. In una ciotola si sbattono 2 uova, 30 cl di panna e due cucchiai di grana. Si fanno a dadini 170 g di formaggio che si sciolga (io in frigo avevo un formaggio tipo Casera) che si uniscono più sale e pepe. Si sistemano le patate nella tortiera e sopra si versano uova col resto. In forno, a 180°, per 35-40 minuti. Meglio, per metà cottura, coprire con carta metallica così la crostata non si presenterà bruciacchiata. E' buonissima. Anche i vicini l'hanno molto apprezzata. E pure il mio amico portiere Jamal (musulmano), a causa del quale non ho messo prosciutto cotto. Che consiglierei vivamente.