lunedì 28 ottobre 2019

Il Fiadone rivisitato

Sono anni che mi propongo di fare il fiadone. Non il fiadone molisano o abruzzese (ci sono versioni anche salate da quelle parti) ma quello dolce francese. Anzi corso. E finalmente ho trovato ben due ricette (rivista francese e ricettario italiano) da incrociare e mettermi all'opera. Per chi non lo conoscesse, questo dessert fa parte della tradizione contadina corsa e prevede l'uso di un formaggio isolano che é il brocciu (se non sbaglio, l'unico prodotto DOC della Corsica). Poichè da noi non si trova, lo si può sostituire con la ricotta. Il mascarpone non é  contemplato ma io l'ho invece previsto per ingentilire il dolce.
Per sei persone occorrono:
250 g ricotta
150 g mascarpone
4 uova intere
5 cucchiai nè colmi nè rasi di zucchero (al velo o no)
la buccia grattugiata di un limone
1 cucchiaiata di acquavite o altro liquore
Si mescola tutto, senza sbattere le uova, e si inforna per i soliti 45 minuti a 180°, a bagnomaria . Potrebbe ben essere il delizioso "ripieno" di una cheesecake.

lunedì 21 ottobre 2019

Antipasto arcobaleno

Un piattino allegro per un buffet. E' l'assemblaggio di uova sode a fettine, acciughe marinate, peperoni spadellati in olio e aglio e sale. Colorato e appetitoso, non vi pare?

venerdì 18 ottobre 2019

Strozzapreti

Chissà perchè servirebbero a strozzare un povero prete... Certo, non é un brodino ma non strozzano nessuno. Sono ottimi e anche facili da fare. E al posto delle biete possono essere usati degli spinaci. 
Occorrente per 3 persone:
poco brodo
120 g pane raffermo
250 g biete lessate e strizzate
1 uovo
5 cucchiai parmigiano
sale, pepe nero, pangrattato
altro parmigiano, burro e salvia per condire
Bagnare con brodo il pane e strizzarlo. Mescolare bene tutto, formare chenelle o grossi gnocchi tondi, lessarli e condirli. Voilà, a tavola!

venerdì 11 ottobre 2019

Bocconi mandorle e cocco
















Facili, veloci e squisiti. Da provare e tenere presente per le festività natalizie. Che non sono poi cosi' lontane.
Per una decina di "rombi", occorrono:
210 g latte condensato
90 g ricotta
40 g polvere di mandorle
40 g cocco grattugiato fine
3 uova
una manciatina di uvetta inumidita di rhum
Si mischia molto bene tutto e si stende l'impasto su carta forno in una teglia. Che va assolutamente coperta prima di infornarla a 200° per 40 minuti circa. Poi, si fa raffreddare e si taglia a rombi (sacrificando i bordi che saranno bruciacchiati). Si spolvera di farina di mandorle o di cocco e si serve.

lunedì 7 ottobre 2019

Corona di pilaf con ragu'

Secondo me, fare un buon riso pilaf non é facilissimo. La cottura può non venire perfetta. Comunque, il procedimento é questo. Si parte come per un risotto: burro e cipolla, riso che si impregni bene fino a diventare traslucido. Poi si versa nel tegame (che sarà adatto da forno) tanto brodo quanto occorre a sommergere il riso, ovvero deve essere più del doppio del volume del riso. Si chiude il recipiente (coperchio o carta metallizzata) e si mette in forno a 180° per almeno un quarto d'ora. Si controlla se il liquido é stato tutto assorbito e il riso é cotto.  A questo punto, si mette il riso in una ciotola e si condisce con del burro, sgranando i chicchi. Secondo me, il riso che non scuoce dà più garanzie. Non deve venire un pastone! Ecco qua. Per la corona, il riso si mette in forma dopo averci aggiunto pisellini cotti al burro e, una volta capovolta sul piatto, si riempie il buco con un buon ragù. Le dosi per un pilaf per sei persone possono essere queste:
mezzo chilo scarso di riso che non scuocia
1,30 hg di burro
1 l di brodo
1 cipolla
+  altro burro, eventuali pisellini e ragù.
Un mio amico (belga), lo faceva cuocere sul fornello, sempre rigorosamente sigillato. E lo chiamava "riso alla creola".