Stregata dal giallo

Prima del brindisi una coppetta di zabaione. E per attutire lo stucchevole, qualche bacca di alchechengi. Sinfonia in giallo... Addio 2021, che il 2022 sia meno peggio!
 

I tajarin finiscono nel consommé

Il mio consommé é mitico (nel "cerca" si arriva alla ricetta). Ieri ho pensato di sposarlo ai meravigliosi tajarin comperati freschi, freschi. Vi assicuro che l'ombra di Marsala nel consommé non disturba affatto. Anzi, si ha un primo ancora piu' confortante di un buon brodo.
 

Buon Natale con il grano cotto di Gae

Questa delizia si fa solo a Foggia, città di origine della mia amica Gaetana. E' un dolce tradizionale per i morti ma sulle tavole natalizie farà comunque un figurone. Non è facile trovare gli ingredienti altrove, però non é un'impresa impossibile. Occorrono infatti grano cotto e mosto cotto... Se li si trova, vanno assemblati con gherigli di noce, cedro candito, pezzetti di cioccolato fondente, scorza di limone grattugiato e chicchi di melograno. Mescolare bene e lasciare insaporire per un'oretta prima di offrirlo agli ospiti. Con gli auguri piu' festosi a tutti!

Torta russa di Lucia

 

Arrivano le feste, le tavole si riempiono di dolci. Questa é una torta che ha sempre successo. 

Per otto-dieci persone occorrono: 1 confezione di pasta sfoglia, 100 g di mandorle tritatissime, 200 g di amaretti quasi polverizzati, 150 g burro, 150 g zucchero fine, 3 uova (le chiare vanno montate), 150 g farina 00, 1 bustina lievito per dolci, 1 bicchierino di Amaretto di Saronno, zucchero a velo.

Si amalgama tutto e per ultimo si uniscono le chiare a neve.  Si fodera una tortiera con la sfoglia e si versa l'impasto. si chiudono i bordi e si inforna a 180° per 40 minuti. Una volta fredda, si spolvera con lo zucchero al velo. Io ci vedo bene un bricchetto di zabaione accanto...

Fettine di lonza saporite

Saporite davvero. E credo lo sarebbero state anche se non le avessi fritte ma cotte in forno. Dunque, il trito che le rende appetitose é fatto con pangrattato, scorza di limone e succo di limone piu' sale e pepe. Si passano le fettine di carne nell'uovo sbattuto e poi nella panatura, Poi, a voi la scelta: si friggono o, con un filino di olio sopra, si passano in forno?
 

Niente pizza ma calzone

 

Certamente conoscete il piatto campano della pizza di scarola. Io con gli stessi ingredienti ho fatto un calzone. Semplicemente perché la pasta brisè che avevo comperato non bastava a coprire la tortiera... Dunque, serve un bel cespo di scarola da pulire, spezzettare e spadellare in olio e aglio, con aggiunta di qualche acciughina, pinoli, olive nere e capperi. Una volta cotta, la si fa scolare bene e ci si farcisce la pasta. Si spennella con chiara d'uovo e la si mette in forno. 40 minuti a 180°. 

Carciofi al gratin

Stavolta i miei amatissimi carciofi li ho gratinati e son venuti appetitosissimi. Basta pulirli, affettarli (non sottili), sbollentarli in acqua salata o brodo e ricoprirli di questa mistura. Per 4 carciofi occorrono: due cucchiai colmi di grana, due di pangrattato, due di prezzemolo tritato, il succo di un limone,  olio, sale e pepe. Si olia appena  una teglia, si dispongono i carciofi e si ricoprono. In forno basterà che stiano per un quarto d'ora a 200°.