domenica 20 gennaio 2019
Una ribollita velocizzata
Potevo intitolare questo post "la scoperta del cavolo nero". Difatti, confesso di non avere mai mangiato il cavolo nero fino a pochi giorni fa. Me lo trovo davanti sul banco del mercato e voglio provarlo. Ma una volta acquistato, mi si é posto il problema di che fare con questa deliziosa crucifera. Tentiamo la famosa ribollita? La mia versione farà inorridire qualsiasi toscano. Già lo so. Sorry about that... L'ho velocizzata questa ribollita e non solo. Si scosta dalla versione classica anche perché al posto delle coste ho usato il bock choy, un loro "cugino" altrettanto buono. Per raggiungere... il peggio, ho anche usato una bella scatola di cannellini in scatola! Comunque, di un'ottima marca: Il Viaggiatore goloso. Dunque, cominciamo da qui. Dopo averli sciacquati, una metà l'ho passata. Ho rosolato in olio e aglio la parte tenera del cavolo nero unendo un paio di pelati schiacciati. Dopo aver rosolato in un'altra padella anche dei mini dadini di pancetta, ci ho aggiunto della patata a pezzetti, della verza tritata e poi le mie "coste esotiche" pure tagliuzzate. Ho riunito tutto in una pentola di buon brodo fumante e ho terminato di cuocere. Ho aggiunto i cannellini interi e la passata e ho fatto scaldare bene. Nella zuppiera ho messo alcune fette di pane casereccio raffermo, le ho ricoperte di parmigiano e ho versato sopra brodo e verdure. Voilà, la mia ribollita era pronta. Ed é stata un discreto successo.
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