sabato 28 aprile 2012

Bavette con la rucola

Mia sorella dice che questo piatto lo ha imparato da una suora. Lo facevano nel convento questa dove viveva. La pasta era diversa ma io non ricordo quale mi aveva detto. Comunque, serve un bel mazzo di rucola, un bicchiere di salsa al pomodoro, olio e ricotta dura. Le bavette cuociono in nove minuti e io ho buttato la rucola nell'acqua in cui stavano lessandosi dopo 4-5 minuti. Poi ho scolato e condito la pasta con un filo di olio, con la salsa e ci ho grattugiato sopra la ricotta (o il grana). Fresco, semplice. Buono.

giovedì 26 aprile 2012

Antipasto fresco, variopinto e chicchettoso

Anche i colori aiutano l'umore. Il piattino che posto é un filo laborioso all'inizio ma il risultato ripaga. Ci vogliono fave da lessare, passare e condire con olio, succo di limone, buccia di limone e qualche fogliolina di menta trituratissime, sale e pepe. Poi si lessano dei gamberetti (meno male che esistono i surgelati) e con pazienza si toglie il budellino nero. Si squadrettano mango al punto giusto di maturazione e altrettanto dicasi per un avocado. Si condiscono minimamente con limone e olio e si impiatta!

martedì 24 aprile 2012

Mousse di fragole

Un dolcino per... addolcire i tempi. Una fresca mousse di fragole o, meglio sarebbe, di fragoline. Ma per queste io aspetto che maturino in campagna. Là sono così invasive che ne raccolgo a chili! Per queste coppette ci vogliono (dosi per 5-6 persone) :
700 g fragole
250 g panna da montare
10 g fogli di gelatina
6 cucchiai di fruttosio
1 grosso mandarino
Farla é facile. Si frullano le fragole spezzettate con il succo di mandarino. Si monta la panna con il fruttosio. Si fa sciogliere in un pentolino la gelatina in qualche cucchiaio di passato di fragole e si unisce al resto. Poi si unisce la panna e si mette in frigorifero. Davvero un gioco da ragazzi, no?

lunedì 23 aprile 2012

Coscette di pollo al cartoccio

Come si può vedere, il cartoccio é un sacchetto di una speciale carta che se ne va in forno. Deve essere una novità recente della Knorr questo Cartoccio fornito con un mix di spezie (pepi vari, paprika), pomodoro (liofilizzato) e erbe (aglio, cipolla, origano, basilico, rosmarino e altro). Il procedimento é semplice: si infilano le coscette nel sacchetto in cui  precedentemente si é messo il mix suddetto. Si agita vagamente per distribuire questo condimento sulla carne, si chiude e si inforna. A 200° per 40 minuti. Le istruzioni dicono che si può anche cacciare nel sacchetto un pollo intero o a pezzi con patate, pesce... A fine cottura, ho ottenuto un bel piatto di coscette con sughetto, molto saporite e senza grassi. Io ho preferito rimettere la carne in forno per ridurre il sugo e dopo 10-15 minuti ho portato in tavola. Interesting, non c'é che dire.

giovedì 19 aprile 2012

Linguine profumate ai petali di fiori di zucca

Stasera ero in vena di consolarmi, mi ci voleva proprio un comfort food. Niente di meglio quindi che aprire finalmente quel tubetto di pasta di tartufo che avevo in frigorifero da Natale. E anche quella ciotola di mascarpone e quel vassoietto di fiori di zucca, sempre nel frigo da un paio di giorni. Sicché, mentre lessavo delle linguine, ho trifolato i fiori tagliati a striscioline. Li ho mischiati a mascarpone, grana e pasta di tartufo e ho allungato tale salsa con l'acqua di cottura. Poi mi ci sono condita la pasta. Ottimo, ottimo piatto. Da tenere presente per quando riavrò ospiti festanti. Per ora non é il momento. Ma dopo i brutti periodi devono arrivare tempi migliori, no? Anche perchè la pasta di tartufo sta per finire e non potrei più consolarmi...

martedì 17 aprile 2012

La focaccia di Stefania, di Sigrid, di Giorgio...

Ma che meraviglia! La focaccia, un temibile (per me) lievitato, é venuta benone. La ricetta arriva da lontano. Io l'ho trovata dalla mia web amica Stefania  (se riesco a copiare il link ve lo posto fra un attimo). Lei, però, ammette di averla copiata dal sito della tipa del Cavoletto di Bruxelles. Ma non é finita, l'autore é uno chef che lavora a Londra e pare sia molto quotato: Giorgio Locatelli (ma com'é che io non lo conoscevo?!). Beh, l'ho fatta, l'abbiamo mangiata io e lui e l'ho pure offerta ai bimbi dei vicini. La ricetta l'ho poi inviata per email a mia sorella e a un'amica interessata. E adesso veniamo al link, impresa titanica. Lassù c'é un "inserisci link", ma non mi fido. Vediamo un po'... Ecco fatto.  http://arabafeliceincucina.blogspot.it/ Funzionerà? Ah, saperlo...

domenica 15 aprile 2012

Coniglietto panna e aceto

Nella nostra ipocrisia indescrivibile, in famiglia non mangiamo agnelli... ma polli, conigli, vitelli, maialini etc etc sì. E vabbé. Stavolta ho cucinato delle coscette di coniglio in un modo che mi è parso appetitoso e abbastanza nuovo.
Ingredienti per 2-3 persone:
4 coscette
30 g pancetta tritata
olio e burro
1 bicchiere di aceto di mele
1 bicchiere scarso di panna liquida
sale, pepe
prezzemolo e cipollina tritati
In olio e burro si fanno colorire bene le coscette assieme alla pancetta e alla cipollina. Si sala, si pepa e si trasferisce il tutto in un recipiente da forno coprendo con carta metallizzata. Quindi, si fa cuocere a 180-200° per 30 minuti circa. Poi, si recupera il fondo in un pentolino a cui si aggiunge l'aceto e la panna e si scalda ben bene, facendo ridurre un pochino. Si aggiunge il prezzemolo e si ricopre il coniglio che nel frattempo é stato al calduccio del forno, coperto. Fine del lavoro. Delle patatine al vapore possono accompagnare bene questa carne.

Zuppa fior di amaretto

Ecco un dolcetto fatto in quattro e quattro otto con quanto avevo in casa (o quasi) per un'amica che ci ha invita a cena all'ultimo momento. Dunque avevo avanzi di Pandoro che in minima parte ho tagliato a fettine sottili e ho imbibito di liquore all'amaretto. Che avevo. Avevo una scatola cominciata di amaretti che ho triturato. Avevo una scatola delle ottime mousse al cioccolato Lindt che ho subito fatto (si aggiunge del latte e si frulla, ci vogliono quattro minuti). Ho comperato panna che ho montato e nocciole tostate che ho triturato. E poi via: strato di Pandoro, mousse, amaretti e nocciole, altro Pandoro e il resto fino a un ultimo strato di mousse. L'ho ricoperto del misto amaretti e nocciole e di panna messa a mo' di fiore con amaretto al centro. Grande soddisfazione per l'utilizzo di quel che c'era... Spero solo che l'amica a cui ho portato questo dolce non si offenda.

venerdì 13 aprile 2012

Con le bucce dei piselli!

Ero così contenta di usare il mio nuovo stampo...E cosa é successo? Che non possiedo piatti da portata lunghi abbastanza. Cioé 32 cm. Amen. Ma il post può essere interessante poiché tratta di una ricetta che sfrutta le bucce dei piselli. L'avevo segnata da anni e l'altro giorno ho comperato appunto un bel chilo di piselli e mi sono messa all'opera. Li ho sgranati, ho pulito per bene le bucce, le ho lavate e lessate per oltre un'ora in acqua salata. Poi le ho scolate molto, passate al passaverdura, aggiunto due cucchiai di parmigiano, una manciatina di piselli rosolati con pancetta, un uovo e vi ho riempito una crosta già cotta di brisè che avevo in freezer. Ho infornato per 30-40 minuti a 200° e voilà. Buona la tarta ma come servirla?

martedì 10 aprile 2012

Uova in camicia al sugo e fave

Dopo le mangiate di Pasqua e Pasquetta, un piattino semplice, semplice che con un'insalatina a seguire diventa un pasto. Ho lessato le fave (surgelate) e le ho insaporite in un buon sugo al pomodoro. Poi, in un pentolino con un po' di aceto ho fatto bollire l'acqua. Ho immerso le mie uova sgusciandole dentro, ad una ad una, in un coppapasta messo sul fondo e ce le ho tenute due-tre minuti, Poi le ho  scolate delicatamente... ma cosa sto raccontando? Chi non sa fare le uova in camicia! Mi dileguo e bon appetit!

lunedì 9 aprile 2012

TIP

Il pesto é migliore se i pinoli saranno stati leggermente tostati prima di prepararlo. E, se usate anche le noci, se queste saranno state spellate...

mercoledì 4 aprile 2012

E per Pasqua, sorbetto al limone e ai fiori

Ho scoperto il sorbetto Elah. Beh,  veramente veloce e davvero buono. Polvere e acqua, si frulla due minuti e si mette in freezer. Poi per gustarlo al  meglio, cioé non un pezzo di ghiaccio, si deve passare in frigo per dieci minuti. Certo, al povero blogger che deve fotografare in lungo e largo il piattino, con e senza violette, le foglie di menta dimenticate e aggiunte, controluce e no e così via, il sorbetto alla fine si squaglia o quasi. Comunque, l'unico vero lavoro che ho fatto é stato quello di "candire" le bucce di limone. Le ho bollite tre volte cambiando l'acqua. Poi le ho tagliate a striscette e le ho rimesse in pentola con zucchero e acqua per diversi minuti e poi le ho scolate su carta forno. Per candire veramente, mi dicono, questa operazione va ripetuta tre volte. E cioé lasciate su carta forno la notte si ricomincia il giorno dopo: ancora acqua e zucchero e a scolare. Le violette sono fresche ma potrebbero andare benone in questo caso quelle "mummificate" che avrei voluto candire (qualche post fa). I fiori edibili non sono quelli che ho messo, sicuramente non lo é il giacinto. Gli altri chissà, ma non mi fiderei. Mi ricordo a Londra, tanti anni fa, in un super (Sandsbury?) avevo visto una vaschetta di viole del pensiero tra pomodori e ravanelli. L'etichetta: "edible flowers". Un'ultima annotazione. Il sorbetto io l'ho messo in freezer in vaschettine mini e in una forma di uovo e poi l'ho tolto prima che ghiacciasse troppo. Il "liquido" che si vede nel piatto é limoncello fornito da mamma che lo fa regolarmente (e di cui ho postato la ricetta lo scorso anno). Carino o no? Buona Pasqua a tutti!

lunedì 2 aprile 2012

Sono viola i miei gnocchi quaresimali!

E vai con le patate Vitelotte! Ne avevo ancora 8-9 (sono piccoline), volevo provare gli gnocchi  che per due persone potevano bastare. Sicché le ho lessate e passate, pensando: reggeranno poi in cottura i miei gnocchi? Quindi, ho aggiunto un piccolo uovo e farina. Qui ci vuole un asterisco. Ho fatto i miei rotolini e ho confezionato gli gnocchi. Io non sono capace di fare la "rigatura" con la forchetta. Potevo andare sul mitico Giallozafferano e vedere, ma non avevo voglia. Ho fatto un tentativo ma non sono venuti come quelli tradizionali, con la "rigatura". Comunque, poi li ho lessati, tremando un po'... E invece, tutto bene, sono venuti perfetti e buoni, conditi con burro fuso. Adesso l'asterisco, che dovrebbe essere doppio... Ho aggiunto al puré un pizzicone di lievito secco perché avevo letto una ricetta che lo consigliava. Non ho visto alcuna crescita. Secondo asterisco. Mi sono sbagliata di barattolo e  nel mio puré violetto ho cominciato a mettere una bella cucchiaiata di farina di ceci! Mi sono accorta e la seconda cucchiaiata l'ho messa di farina 00. Han cambiato di sapore? A me pare di no. Scuretti, proprio violacei, gustosi e ...adatti al periodo.
WARNING: li ho rifatti e li ho lasciati bollire qualche minuto (invece di toglierli appena affiorati). Si sono disintegrati! Quindi, chi volesse provare le Vitelotte sappia del rischio.

domenica 1 aprile 2012

Coppetta al granciporro (!)

Il granciporro é un bel granchione del nord America. Lo sospettavo e ne ho avuto conferma dalla busta di chele surgelate che ho acquistato. La polpa di granchio mi é sempre piaciuta. Avevo un corteggiatore che mi preparava granchio e avocado, olio e limone. Era sublime a dire poco (o erano sublimi quei lontani tempi spensierati?). Ad ogni buon conto, ho lessato le chele e le ho fatte raffreddare. Nel frattempo ho insaporito in olio e aglio un peperone giallo tagliato a quadrotti. Ho affettato una cipollina e ho riunito il tutto condendo con una mistura agrodolce fatta di zucchero, aceto e ketchup sobbolliti pochi minuti e poi raffreddati. Inutile dire che lui ha guardato la coppetta e non ha commentato, continuando a mangiare mozzarella e pomodori. Uffa.