E vai con le patate Vitelotte! Ne avevo ancora 8-9 (sono piccoline), volevo provare gli gnocchi che per due persone potevano bastare. Sicché le ho lessate e passate, pensando: reggeranno poi in cottura i miei gnocchi? Quindi, ho aggiunto un piccolo uovo e farina. Qui ci vuole un asterisco. Ho fatto i miei rotolini e ho confezionato gli gnocchi. Io non sono capace di fare la "rigatura" con la forchetta. Potevo andare sul mitico Giallozafferano e vedere, ma non avevo voglia. Ho fatto un tentativo ma non sono venuti come quelli tradizionali, con la "rigatura". Comunque, poi li ho lessati, tremando un po'... E invece, tutto bene, sono venuti perfetti e buoni, conditi con burro fuso. Adesso l'asterisco, che dovrebbe essere doppio... Ho aggiunto al puré un pizzicone di lievito secco perché avevo letto una ricetta che lo consigliava. Non ho visto alcuna crescita. Secondo asterisco. Mi sono sbagliata di barattolo e nel mio puré violetto ho cominciato a mettere una bella cucchiaiata di farina di ceci! Mi sono accorta e la seconda cucchiaiata l'ho messa di farina 00. Han cambiato di sapore? A me pare di no. Scuretti, proprio violacei, gustosi e ...adatti al periodo.
WARNING: li ho rifatti e li ho lasciati bollire qualche minuto (invece di toglierli appena affiorati). Si sono disintegrati! Quindi, chi volesse provare le Vitelotte sappia del rischio.
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Che cruccio non trovare queste benedette patate viola: i tuoi gnocchi sono davvero chic.
RispondiEliminaqualche rifinitura in senso new age mi sarebbe piaciuta di più.
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