Pizza o focaccia che dir si voglia, con o senza origano (come l'ho fatta io), pare che a Bari si cucini questo sfizio a ogni angolo di strada. Io ho copiato una ricetta pubblicata sulla Cucina per scoprire poi che a fianco c'era un commento di una blogger che seguo (Ammodomio). Come sempre, non ho seguito alla lettera le indicazioni ma il risultato é stato confortante.
Allora, per 4-5 persone occorrono:
250 g farina 00
un piccolo cestino di datterini
6-7 grosse olive verdi
1 piccola patata
8 g lievito di birra
zucchero, olio evo, sale, olio normale per ungere la teglia
Si fa sciogliere in poca acqua tiepida (30 g circa) il lievito con un pizzico di zucchero e una manciata di farina (altri 30 g). Si lascia riposare - e attivare - per un quarto d'ora. Si tagliano i pomodorini in due e si condiscono con olio e sale. Si lessa la patata e si passa unendola poi alla farina. Si fa il "vulcano", al centro del cratere si mette l'impasto col lievito e si comincia a lavorare. In circa 130 g di acqua si scioglie un pugnetto di sale grosso e si unisce. Si rilavora, si uniscono due cucchiai di olio buono e si rilavora. Si fa quindi riposare per un paio d'ore o finché cresca debitamente. Poi, si infarina e si rovescia in una teglia unta. Si stende e si guarnisce coi pomodorini scolati e fettine di olive. Il sughetto dei pomodori può essere versato sopra. In forno a 220° per 20 minuti. Origano a piacere.
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Bella questa pizza, il contrasto verde e rosso mi piace...e chissà che bontà !
RispondiEliminanon l'ho mai mangiata quella vera, mi sono accontentata della versione copiata da una mia amica barese, buona era. Mi sa che dobbiamo andare a farci un giro per i vicoli di Bari mia cara ahahahah
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Cla