Non va bene per i più piccoli poichè non é un ciambellone normale. E' quello che si fa (o faceva?) in tutte le case delle mie Marche dove l'ingrediente proibito, il mistrà, é comune.
Per otto persone occorrono:
300 g farina
200 g zucchero
100 g burro rammollito
2 uova intere
vanillina
scorza di limone grattugiata
12 g lievito secco
1 bicchierino di mistrà
zucchero al velo
+ eventuali semini di anice
Basta mettere tutto nel robot e fargli fare un bel po' di giri finchè l'impasto é omogeneo. Non deve essere troppo duro ma neppure troppo molle. In forma e in forno a 200° per circa 45 minuti. Il mistrà, per chi non lo avesse mai sentito nominare, é un liquore che sa di anice. Anche per questo, volendo, si metteranno dei semini di anice sul fondo dello stampo a profumare il ciambellone marchigiano.
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